Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per repubblica.it
cristina comencini foto di bacco
Cristina Comencini, regista, scrittrice, lei il 4 luglio deve presentare il suo libro Flashback al Maxxi.
“Sì, ma ho deciso che non lo farò. Non me la sento più dopo aver sentito un sottosegretario alla Cultura parlare in quel modo delle donne”.
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L’aveva invitata il presidente Giuli?
“No, mi era stato proposto dal mio editore, Feltrinelli. Ed avevo accettato con entusiasmo. Il Maxxi è bellissimo, ed è anche mio, ci vado spesso. Francesca De Sanctis aveva accettato di presentarlo, Lunetta Savino di leggere delle parti. Ma non è più il caso”.
ALESSANDRO GIULI - VITTORIO SGARBI - MORGAN - MAXXI
Cosa la colpisce della vicenda?
“I protagonisti di quel video erano lì in una veste istituzionale, non erano tre amici al bar: quel sottosegretario e quel presidente rappresentano quindi anche me. E le donne rappresentano il 50 per cento dell’umanità, non è che ci sono più opzioni per parlarne, l’unica lingua, in quel luogo, non può che essere quella del rispetto”.
Perché non li chiama per nome?
“Perché è in quanto istituzione che è stata commessa l’offesa. Anche quando denunciavamo il comportamento di Berlusconi con ‘Se non ora quando’ lo chiamavano sempre “il presidente del Consiglio”.
Le dipendenti del Maxxi si sono ribellate.
“E io mi sento di solidarizzare con loro: sono state colpite come cittadine italiane”.
cristina comencini
La destra ha più volte denunciato l’egemonia culturale della sinistra. Le sembra un buon inizio?
“Si diano da fare, se vogliono fare conoscere la cultura di destra. Certo, se è questo il livello che propongono come alternativa… Per il resto aspettiamo con fiducia”.
Sgarbi si dovrebbe dimettere?
“Non mi compete. Non faccio politica. E’ giusto che lo chiedano, se lo ritengono, i partiti in Parlamento”.
C’è una morale?
“E’ stata commessa un’offesa non solo alle donne, ma anche alla cultura e alle istituzioni italiane. E’ triplice”.
carlo calenda cristina comencini ALESSANDRO GIULI - VITTORIO SGARBI - MORGAN AL MAXXI VITTORIO SGARBI E MORGAN AL MAXXI