Valerio Palmieri per Chi
cristina d'avena
Cristina D’Avena è la regina delle sigle dei cartoni animati, un’icona che unisce le generazioni. Ma ha un lato provocante che vi sveleremo per la prima volta, grazie alla sua complicità, in questa intervista.
Nel suo nuovo album, Duets forever-Tutti cantano Cristina, la D’Avena intona le sue storiche sigle con i big della musica italiana, da Patty Pravo a Fabrizio Moro, da Elisa a Malika Ayane, da Elodie a Lo Stato Sociale, fino a Il Volo, The Kolors, Federica Carta, Alessandra Amoroso, Max Pezzali, le Vibrazioni, Carmen Consoli, Nek e Shade.
Domanda. È il culmine di un percorso iniziato anni fa, quando accettò di duettare con i Gem Boy, reinterpretando i suoi brani.
Risposta. «Sono una persona estremamente allegra e autoironica, so stare al gioco. E poi vengo dal mondo dei cartoni animati che è divertente: se non ti diverti con i cartoni animati sai che tristezza! Mi sono esibita in locali come l’Alcatraz e mi sono ritrovata a ballare e cantare con questi ragazzi rock come se fossimo bambini di 5 anni, mi sono resa conto che la mia musica fa emergere la fanciullezza di ciascuno di noi, è speciale».
cristina d'avena
D. Come ha fatto ad arruolare tutti questi nomi della musica?
R. «Li ho chiamati personalmente e, appena sentivano la mia voce, si mettevano a cantare una sigla alla quale erano legati. Elisa mi ha detto: “Voglio cantare Memole dolce Memole perché sono lei”».
D. E Patty Pravo come è arrivata a La canzone dei puffi?
R. «Ci siamo incontrate allo Zecchino d’oro, lei mi ha detto: “Ti ammiro per la tua coerenza” e ci siamo abbracciate. Quando abbiamo duettato, chi era nello studio ha detto: “Se chiudi gli occhi ti sembra di veder passare i puffi”».
D. Patty Pravo è l’icona di Pensiero stupendo che parla di un “ménage à trois”: cosa c’entra lei?
R. «Abbiamo in comune la voglia di cantare insieme e di divertirci. Se me lo chiedesse canterei con lei Pensiero stupendo anche se il tema è, diciamo così, “scabroso” perché è un pezzo bellissimo».
cristina d'avena
D. È nato un movimento mondiale di ragazzi che si travestono e vivono come i personaggi dei cartoni animati, i “Cosplay”, lei chi vorrebbe essere?
R. «Potrei fare Creamy, o Sailor Moon o la mia amata Licia».
D. Le è capitato che un uomo le chiedesse di vestirsi come Licia?
R. «Potrebbe capitare, visti certi commenti alle mie foto su Instagram, non so se me la sentirei...».
D. Quindi lo sa che è il sogno erotico di molti uomini?
R. «Lo so perché me lo hanno anche scritto, io ci sorrido e mi lusinga essere così desiderata perché, essendo estremamente femmina, è normale che mi faccia piacere che un uomo mi possa desiderare. Anche se, leggendo certi commenti, mi dico: “Ammazza, e pensare che canto i Puffi!”».
D. Ha pubblicato su Instagram una sua foto in bikini e il commento più riferibile è stato “ti pufferei”.
R. «Se è per questo, dopo quella foto i miei fan ai concerti urlano “escile!”, lo scrivono sui cartelli ed è diventato un hashtag. Ho fatto quella foto perché, essendo femmina, mi piace anche fare scatti con pose più appariscenti, ma se pensa a quello che si vede sui social... Nella mia si vede appena un pezzo di pelle. Le pubblico per i miei fan, che magari vogliono sapere come sono nel quotidiano, quando vado al mare».
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D. Le sue forme sono tutte farina del suo sacco?
R. «Quella è tutta roba mia, merito della mia mamma, non mi ha fatto alta un metro e ottanta però il mio volume ce l’ho e guai a chi si azzarda a dire che è rifatto!».
D. Come mai, secondo lei, alcuni idoli Disney dei bambini come Justin Bieber, Britney Spears, Miley Cyrus, poi mostrano un lato trasgressivo?
R. «Non so se ci sia un legame, io non credo che lo farò, non farò un video nuda aggrappata a una palla d’acciaio come Miley Cyrus (ride ndr), mi vedrete solo con le mie scollature perché mi piace far vedere le cose carine che ho. Ma senza esagerare, nessuno mi ha mai visto in topless».
D. Lei è un’eterna ragazza, ha mai paura di invecchiare o pensa che non invecchierà mai come i personaggi dei cartoni?
R. «Sarei bugiarda se dicessi che non ho paura di invecchiare. Ma la natura mi ha aiutata, mi sento eternamente giovane, più di tanti giovani. Sono una matta che va ai concerti di David Guetta o Bob Sinclar e si butta a ballare fra la folla scatenando il panico».
cristina d'avena
D. Qualche anno fa Dagospia scrisse di lei, a proposito di una sua esibizione al Muccassassina, noto locale gay e lesbo di Roma: “Eletta in una notte di metà ottobre icona gay, al pari di Madonna, Lady Gaga e della Faraona Raffa. (...) In look aggressive, gonna leopardata, giacchetto di pelle e corpino nero col seno abbondante in bella vista, Cristina D’Avena è salita sul palco acclamata a gran voce e ha mandato in visibilio il popolo muccato”.
R. «In effetti sono salita sul palco così, con il giacchino e lo stivaletto e mi sono molto divertita, eravamo impazziti tutti. Amo i gay perché sono diretti, se ti devono stroncare per come sei vestita o per una cosa che hai detto, lo fanno senza filtri. Magari ci rimango male se era un vestito che avevo scelto per l’occasione, ma apprezzo».
D. Per essere un’icona gay deve essere anche libera di vedute.
cristina d'avena bertè
R. «Credo che l’amore vada vissuto per quello che è, un sentimento universale, non ho problemi a vedere due uomini che si amano o due donne che si amano alla follia e si sposano, l’amore è democratico, è uguale per tutti».
D. Che cos’è per lei il sesso?
R. «Oddio, qui mi fermerei, perché per me è un argomento tabù! Io parlo sempre di amore più che di sesso, forse perché sono legata al mondo e ai sentimenti dei bambini, e ai bambini si insegna prima l’amore. Poi, crescendo, si arriva anche al sesso, ma non c’è sesso senza amore».
CRISTINA D'AVENA
D. Lei canta canzoni allegre, c’è un brano che la commuove?
R. «A te di Jovanotti e Perdere l’amore di Massimo Ranieri. Una volta, per farmi una sorpresa, me l’hanno dedicata in pubblico e sono scoppiata a piangere. Sono molto romantica».
D. Se non avesse paura di prendere l’aereo, farebbe l’Isola dei famosi mostrando magari qualche suo lato imprevedibile ?
CRISTINA D'AVENA
R. «Sono molto riservata, non mi piace essere spiata. Sono una timida che si mostra esuberante per nascondere la timidezza».
D. A cosa non sa resistere?
R. «Al cioccolato».
D. Basta questo per sedurla?
R. «Quello, una canzone romantica, poi tutto il resto...».
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