harley
Vincenzo Borgomeo per repubblica.it
Il primo annuncio - choc - con tanto di presentazione di un prototipo, avvenne nel 2014: fu quasi una sollevazione popolare, ma oggi l'Harley Davidson fa l'annuncio ufficiale: "Fra appena 18 mesi saremo sul mercato con una moto elettrica".
Evidentemente la speranza della casa di Milwaukee è che nel frattempo gli animi si siano calmato, ma potrebbe non essere così: il popolo del "Live to ride e ride to live" mal digerisce i terminali di scarico figuriamoci un'Harley silenziosa come un'ombra.
Senza contare il passo culturale: il suono delle Harley Davidson in Usa è un marchio registrato (caso unico al mondo) che non si può copiare. Ma che evidentemente si può distruggere...
harley
Alla casa del mito Usa però vanno avanti e, anzi, puntano ancora più in alto, addirittura a diventare leader mondiali nell'elettrificazione delle motociclette. Di certo dal 2014 di tempo e dal pesante prototipo "Project LiveWire" ne è passato. E mentre i manager e gli uomini delle pubbliche relazioni aspettavano che i puristi si calmassero, i tecnici hanno avuto tutto il tempo di lavorare. Abbattendo anche altri tabù. Ossia quello del peso e delle dimensioni.
La "moto" Harley infatti secondo alcune indiscrezioni sarebbe leggerissima, alla stregua di una bici elettrica potenziata. E l'idea appare davvero geniale: viste le prestazioni delle moderne biciclette, è facile arrivare a qualcosa di davvero mai visto. La casa di Milwaukee sta infatti covando un mezzo - per ora top secret - con autonomia di almeno 160 km. Altra rivoluzione nel mondo delle "bici" elettriche o moto leggere.
Il punto però è un altro: secondo voi come prenderà questa rivoluzione il popolo degli Harleysti, gente che va in giro con le magliette "Preferirei trovare mia sorella in un bordello che mio fratello su una Honda"? Fra 18 mesi avremo la risposta.
harley