Pierluigi Panza per il "Corriere della Sera" - Estratti
3 gennaro sangiuliano
Il ministro Gennaro Sangiuliano si attendeva dal Consiglio di amministrazione della Scala la nomina di Fortunato Ortombina come sovrintendente in affiancamento all’uscente (febbraio 2025) Dominique Meyer. Questo, in ragione della nuova legge che vieta ai sovrintendenti di rimanere in carica nei teatri lirici italiani dopo il compimento del 70mo anno di età (Meyer lo compirà l’8 agosto 2025).
dominique meyer
Invece il consigliere Alberto Meomartini indicato dalla Camera di Commercio - secondo le indiscrezioni non all’oscuro del sindaco e presidente del teatro, Giuseppe Sala, e del consigliere Giovanni Bazoli - ha proposto una soluzione di compromesso: prorogare di un anno il contratto di Meyer (quindi leggermente oltre i 70 anni) e, al contempo, nominare Ortombina, attuale n.1 della Fenice di Venezia, sovrintendente subentrante dal febbraio 2026. Questa soluzione è stata condivisa, ma non votata, dai consiglieri, compresi quelli di nomina ministeriale (che, però, sono stati nominati dall’ex Dario Franceschini).
giovanni bazoli
Il ministro non ha preso bene questa soluzione: sono immediatamente partite telefonate tra Roma e Milano e il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha subito rilasciato una dichiarazione nella quale affermava che «con le proroghe non si va avanti», aggiungendo una allusione agli 83 milioni in due anni versati dal Ministero alla Scala.
Ieri, il ministero ha preparato le carte e ha trasmesso alla Fondazione Scala una lettera dove si chiedono formali chiarimenti su quanto prospettato. Al riguardo, scrive il ministero, «si evidenzia che il vigente Statuto del Teatro alla Scala (art.10, comma 2) non prevede alcuna possibilità di proroga dell’incarico del Sovrintendente, che, dunque, ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo n. 367/1996 e dell’articolo 10 del medesimo Statuto, cessa dalla carica unitamente al Consiglio di amministrazione che lo ha nominato».
FORTUNATO ORTOMBINA
Pertanto, ogni nomina di sovrintendente deve essere, per il ministero, di cinque anni (ma con scadenza il giorno del compimento del 70mo anno di età) mentre per il sovrintendente subentrante la nomina può avere un anticipo non superiore ai tre anni.
Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che aveva dichiarato esserci «ancora da lavorare per trovare una soluzione condivisa» il lavoro deve iniziare subito. Il ministro, infatti, che pure ha detto di essere «rispettosissimo delle prerogative del Cda della Scala» e di avere «un ottimo rapporto di collaborazione istituzionale con il sindaco Giuseppe Sala» risulta irritato dalla decisione prospettata.
beppe sala
Il sindaco tenterà una mediazione sulla quale si dice ottimista il presidente leghista della Regione Lombardia, Attilio Fontana: «Si troverà sicuramente un accordo all’interno del Cda della Scala, quello che è importante è che ci sia una definizione. Noi dobbiamo partire per una nuova avventura con un nuovo sovrintendente che deve avere la possibilità di entrare e impostare un lavoro». Ottimismo dunque sì, ma su un «nuovo» sovrintendente
ortombina gennaro sangiuliano
GENNARO SANGIULIANO GENNARO SANGIULIANO COME NAPOLEONE gianmarco mazzi foto di bacco (2)
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