PALERMO NEI GUAI: DOPO LA SERIE B, MICCOLI SOTTO INCHIESTA PER SCHEDE TELEFONICHE

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Da corrieredelmezzogiorno.it

Il capitano del Palermo calcio Fabrizio Miccoli è indagato dalla procura palermitana per accesso abusivo a sistema informatico in concorso col titolare di un centro di telefonia mobile: quest'ultimo gli avrebbe dato quattro schede telefoniche intestate ad altre persone che non sapevano dell'intestazione a loro nome. Lo scrive Repubblica-Palermo.

IL FIGLIO DEL BOSS
Una di queste schede sarebbe finita a Mauro Lauricella figlio di un mafioso, Antonino, latitante fino al settembre 2011. La Procura di Palermo l'anno scorso aveva aperto un fascicolo di atti relativi sui rapporti tra il capitano del Palermo e il figlio del mafioso: c'è anche una fotografia che li ritrae abbracciati.

Secondo le ipotesi della procura il bomber rosanero avrebbe dato incarico a Lauricella di recuperare alcuni crediti vantati con suoi amici.

2-INCIDENTE MORTALE DI CAPODANNO CHIESTI 3 ANNI E 4 MESI PER CARRERA

Da Corriere.it

Il pubblico ministero Monia Di Marco ha chiesto una condanna di 3 anni e 4 mesi per omicidio colposo plurimo a carico di Massimo Carrera, l'ex calciatore dell'Atalanta e poi componente dello staff tecnico della Juventus campione d'Italia, per l'incidente del capodanno 2011 sull'autostrada A4: nello schianto, che coinvolse in tutto quattro veicoli, morirono due studentesse, Patrizia Paninforni e Chiara Varani, di 23 anni, di Monasterolo del Castello e San Giovanni Bianco.

Per l'altro imputato, il vicentino Paolo Braggino, il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 2 anni e 8 mesi per omicidio colposo plurimo e a 2 mesi e 20 giorni per guida in stato di ebbrezza. Sarà probabilmente rinviato a giudizio l'altro indagato, il bergamasco Paolo Bertacchini, che non ha scelto il rito abbreviato.

Gli accertamenti della polizia stradale e le successive consulenze di parte, discusse in un incidente probatorio, avevano messo in luce un triplice schianto: il primo tra la Ka delle due ragazze era stata urtata dalla Punto di Braggino, poi dalla Mercedes di Bertacchini e infine travolta dall'altra Mercedes, di Carrera. L'ex calciatore guidava da sobrio e viaggiava a 119 all'ora con la figlia e la moglie, quest'ultima rimasta ferita.

 

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