DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Gabriele Laganà per www.ilgiornale.it
Doveva essere solo una breve vacanza per divertirsi e rilassarsi un po’ ma dal quel viaggio organizzato con tanta gioia una ragazza di soli 15 anni non farà più rientro a casa.
La giovane, Natasha Ednan-Laperouse, è morta a causa una grave reazione allergica dopo aver mangiato un panino mentre si trovava a bordo di un aereo della British Airway diretto in Francia.
La 15enne era partita per una vacanza di 4 giorni insieme ad una sua amica e durante il volo ha voluto fare uno spuntino. L’adolescente, consapevole dei suoi problemi di salute, controllava sempre il cibo che comprava per la paura di trovarvi degli allergeni. Un’azione ormai abitudinaria che aveva ripetuto anche questa volta.
Accertatasi che sulla confezione non erano riportate indicazioni di sostanze per lei pericolose ha consumato tranquillamente il pasto. Ma ben presto, sulla pelle della ragazza la ragazza si sono manifestate le prime macchie rosse.
Dopo essersi sentita male, Natasha è stata immediatamente soccorsa dal personale di bordo e l’aereo ha effettuato un atterraggio d’emergenza per consentire alla 15enne di essere condotta il prima possibile all’ospedale di Nizza. Purtroppo, però, nonostante tutti gli sforzi per lei non c’era già più nulla da fare.
Successivamente si è scoperto che nel panino era presente il sesamo, un alimento a cui la giovane era altamente allergica. Proprio il sesamo è una delle 14 sostanze che, in base alle normative previste dall'Ue, deve essere elencato sui prodotti preconfezionati provenienti dai locali del negozio.
La linea Pret a Manger, dove la ragazza ha comprato il panino mentre era in aeroporto, pare non lo avesse indicato sull’involucro. Il motivo di questa mancanza sarebbe di carattere tecnico; infatti, l'azienda prevede la produzione di panini in loco e questo non li obbliga ad indicare gli allergeni.
il ceo di pret a manger clive schlee
Come riporta l’Indipendent, la Pret a Manger appresa la notizia ha voluto esprimere il suo dolore per quanto accaduto: “Prendiamo le allergie alimentari e il modo in cui le informazioni sugli allergeni sono fornite ai nostri clienti seriamente, continueremo a fare tutto il possibile per assistere l'inchiesta”.
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