ADDIO MARTE: ANCHE PETER THIEL SCARICA ELON MUSK – IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA È DELUSO DAL SUO EX SOCIO (I DUE HANNO FONDATO INSIEME PAYPAL): “NEL 2024 ELON HA SMESSO DI CREDERE IN MARTE. DOVEVA ESSERE UN PROGETTO POLITICO, SI TRATTAVA DI COSTRUIRE UN'ALTERNATIVA. ORA È SOLO UN PROGETTO TECNOLOGICO” – MUSK SPERAVA DI LANCIARE LA MISSIONE PER MARTE ENTRO LA FINE DEL 2027, MA HA DOVUTO RIVEDERE LE SUE AMBIZIONI INTERPLANETARIE DOPO GLI ULTIMI LANCI DISASTROSI DELL’ASTRONAVE STARSHIP...

Traduzione dell’articolo di Jack Davey per www.unheard.com

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Secondo Peter Thiel, Elon Musk ha abbandonato la sua visione di colonizzare Marte. In una nuova intervista rilasciata a Ross Douthat per il New York Times, Thiel ha affermato che l'amministratore delegato di Tesla e SpaceX non crede più che una colonia marziana sia un progetto politico realizzabile per gli esseri umani per costruire una nuova società.

Secondo l'amico di Musk e “collega” sostenitore di Trump, "il 2024 è l'anno in cui Elon ha smesso di credere in Marte".

L'espansione interplanetaria è stata a lungo un'ambizione di Musk, ma Thiel sostiene che quello che una volta era un progetto ideologico ora è solo tecnologico.

elon musk marte

L'amministratore delegato di SpaceX ha già detto che gli esseri umani potrebbero mettere piede su Marte entro il 2028 e il mese scorso ha dichiarato a Fox News che la colonizzazione del Pianeta Rosso è essenziale per "garantire la sopravvivenza a lungo termine della civiltà nell'eventualità, speriamo improbabile, che succeda qualcosa di terribile alla Terra".

L'uscita di Musk dal suo ruolo nell'amministrazione Trump il mese scorso e il conseguente litigio con il Presidente degli Stati Uniti gli ha permesso di dedicare più tempo a SpaceX, la sua azienda di tecnologia spaziale. Tuttavia, le ambizioni interplanetarie di Musk hanno subito una battuta d'arresto la scorsa settimana, quando una delle sue "astronavi" ha subito un "guasto catastrofico" ed è esplosa.

peter thiel

Thiel ha dichiarato al New York Times che "Marte doveva essere un progetto politico; si trattava di costruire un'alternativa. E nel 2024 Elon è arrivato a credere che se fossimo andati su Marte, il governo socialista degli Stati Uniti, l'intelligenza artificiale ci avrebbe seguito su Marte".

Il cambiamento di Musk sarebbe stato ispirato da una conversazione con Demis Hassabis, capo di Google DeepMind AI con sede a Londra, durante la quale i due hanno discusso se l'AI o i viaggi interplanetari sarebbero stati il progresso tecnologico più importante al mondo. Secondo l'intervista del New York Times, "Elon si è tranquillizzato" dopo che Hassabis gli ha detto: "Beh, sai che la mia IA sarà in grado di seguirti su Marte".

elon musk - missione marte con space x

Secondo Thiel, questo è stato l'impulso che ha spinto Musk a sostenere così pesantemente Trump nelle elezioni presidenziali dello scorso anno. Il fondatore di Palantir ha concordato con Douthat che questo è il motivo per cui il proprietario di X ha investito così tanto tempo in "battaglie sui deficit di bilancio o sulla wokeness".

Thiel ha anche descritto l'utopia interstellare di Musk come simile alla visione dello scrittore di fantascienza americano Robert Heinlein della "luna come paradiso libertario". Una colonia marziana può essere iniziata come un'aspirazione puramente scientifica, ma Thiel dice che quando questa è stata "concretizzata", è diventato più chiaro "che Marte dovrebbe essere più di un progetto scientifico. Dovrebbe essere un progetto politico".

elon musk - missione marte con space x

Ad aprile Musk ha twittato che "la Starship partirà, si spera, per Marte alla fine del prossimo anno". Tuttavia, Thiel ha affermato che Musk non vede più lo spazio come il rifugio dalla Terra che pensava potesse essere, e il capo di SpaceX si è spinto fino a dire: "Non c'è nessun posto dove andare. Non c'è nessun posto dove andare".

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