IL BRASILE "RINDRONATO" DAI NARCOS! - ALCUNI DRONI LANCIATI DAI CARTELLI DELLA DROGA HANNO BLOCCATO L'AEROPORTO INTERNAZIONALE DI SAN PAOLO PER DUE ORE - I NARCOTRAFFICANTI HANNO USATO I VELIVOLI TELECOMANDATI PER MONITORARE GLI SPOSTAMENTI DELLE PATTUGLIE DELLA POLIZIA PER FAR SBARCARE NELLO SCALO, IL PIÙ GRANDE DELL'AMERICA LATINA, UNA PARTITA DI COCAINA DA 55 CHILI - I RITARDI E I VOLI ANNULLATI A CAUSA DELL'INCIDENTE...

droga trasportata con un drone 2

(ANSA) - Droni lanciati da narcotrafficanti per facilitare l'entrata di una partita di cocaina nell'aeroporto internazionale di San Paolo-Guarulhos, in Brasile, ha mandato in crisi la sicurezza del più grande scalo dell'America Latina, costringendo all'interruzione del traffico aereo per quasi due ore. Secondo la Polizia federale, l'operazione è stata orchestrata da una banda che cercava di introdurre nell'area aeroportuale tre pacchi contenenti 55 chili di cocaina ciascuno.

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I droni sarebbero stati lanciati per monitorare la posizione delle pattuglie delle forze dell'ordine durante l'inseguimento del carico sospetto, partito da una favela adiacente al terminal, già segnalata in precedenza dalle autorità come fermata strategica della droga nella rotta verso lo scalo. La torre di controllo ha segnalato la presenza dei droni nei pressi delle piste alle 22,42, sospendendo i decolli fino alle 23,17. Tuttavia, un nuovo avvistamento ha provocato un ulteriore stop, portando la sospensione a un totale di circa due ore.

Diverse compagnie aeree, tra cui Latam, Gol e Azul, hanno subito pesanti ripercussioni operative. L'incursione ha provocato la cancellazione di 6 voli e ritardi su altri 35. L'impatto della paralisi sono evidenti ancora in mattinata con altri voli cancellati e posticipati.

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I passeggeri - riferiscono i media locali - segnalano lunghe ore di attesa, cambi di prenotazione, mancanza di assistenza e incertezza sulle partenze imminenti. Gru Airport, società che gestisce lo scalo, ha denunciato che l'uso di droni in prossimità delle piste "mette in pericolo la sicurezza del volo e la vita delle persone". La vicenda ha riacceso l'allarme sulla vulnerabilità degli aeroporti di fronte a nuove tattiche criminali ad alto contenuto tecnologico.