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“SE AVESSI SAPUTO CHE NEGLI ULTIMI TEMPI ANDAVA IN GIRO A SPARARE CON LA PISTOLA, SAREI STATA LA PRIMA A DENUNCIARLO” – LA MADRE DI ANDREA PIGNANI, IL KILLER DI ARDEA, SCRIVE AI GENITORI DEI BAMBINI UCCISI DAL FIGLIO DOMENICA SCORSA: “IL GESTO DI MIO FIGLIO NON PUÒ ESSERE GIUSTIFICATO IN ALCUN MODO. MI SENTO IMPOTENTE E SE HO SBAGLIATO L’HO FATTO IN BUONA FEDE” – NON DISCONOSCO MIO FIGLIO, GLI VORRÀ SEMPRE BENE. DOMENICA MATTINA, QUANDO L’HO VISTO USCIRE, GLI HO CHIESTO: ‘DOVE VAI?’. LUI MI HA RISPOSTO…” – VIDEO

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ANDREA PIGNANI

Fabrizio Caccia per il “Corriere della Sera”

 

Oggi alle 14 nella chiesa della Regina Pacis di Ostia si svolgeranno i funerali di Daniel e David Fusinato, 10 e 5 anni: ad ammazzarli, domenica scorsa ad Ardea, è stato Andrea Pignani, che prima di suicidarsi, con la pistola del padre morto, ha ucciso anche il pensionato che s' era messo in mezzo per proteggerli, Salvatore Ranieri.

 

Rita Rossetti, la mamma di Andrea Pignani, ora è vestita di nero di fronte a noi, come la figlia Cristina, la sorella di Andrea, che siede accanto alla madre nel salotto di casa di una parente di Spinaceto.

 

L' imbarazzo è enorme, come la tragedia che ci sovrasta tutti. Rita ha in mano due fogli di quaderno su cui ha scritto di getto alcune cose: se ha deciso di incontrare due cronisti alla vigilia è solo perché vuole che nel giorno del funerale la mamma e il papà di Daniel e David - e pure la famiglia del signor Salvatore che sarà sepolto nel paesino di Valmontone all' inizio della prossima settimana - ascoltino ciò che le viene dal cuore.

LA LETTERA DI RITA ROSSETTI - LA MADRE DI ANDREA PIGNANI - AI GENITORI DEI BAMBINI

 

La signora nella lettera non chiede perdono alle famiglie, non chiede niente. Legge solo e piange: «Come madre e moglie sono profondamente addolorata e sconvolta per il gesto folle, efferato e violento di mio figlio, davanti al quale non mi do pace né ragione, come voi».

 

«Il gesto insano - continua - che ha provocato la morte di Salvatore, Daniel e David, anime innocenti, ha gettato nel dolore e nella disperazione le vostre famiglie e la mia. Come si può arrivare a tanta ferocia?

LA MAMMA DEI BAMBINI UCCISI AD ARDEA

 

Il gesto di mio figlio non può essere giustificato in alcun modo. Mi sento impotente davanti alla vostra tragedia e so che non ci sono parole giuste.

 

Ci sono cose che il tempo non può accomodare, ferite talmente profonde che lasciano il segno e ti cambiano la vita inesorabilmente, perché indietro non si torna».

 

L' unica richiesta la esprime nel finale ed è chiarissima: «Permettetemi solo di stringermi con tutto il mio dolore e quello della mia famiglia tutta, al vostro che sarà lungo e incolmabile».

 

Ecco, dunque, che cosa vorrebbe fare davvero, se potesse, la signora Rita: abbracciare oggi in chiesa mamma Carol e papà Domenico, «ma non abbiamo la forza di andare al funerale - confessa - e poi lo so benissimo che non è la stessa cosa il dolore che proviamo noi rispetto al loro».

Andrea Pignani

 

No, decisamente. Il dolore di mamma Carol non si può neanche provare a immaginare. Così a Rita e Cristina ora non restano che gli ultimi istanti della vita di Andrea. E il racconto di Rita è agghiacciante: «Domenica mattina, verso le 11, quando l' ho visto uscire, gli ho chiesto: "dove vai?" Lui mi ha risposto tranquillo: "Vado a fare una passeggiata" . Ma io avevo notato che s' era messo i guanti, la felpa, il cappuccio, nonostante fosse una giornata calda di sole.

 

Però, a 35 anni, non gli potevo mica dire: "ma dove esci conciato così?" Anche per non irritarlo: lui prendeva sempre le goccine per dormire, dormiva poco...». Accanto a mamma e figlia c' è l' avvocato Marco Mellacca: «Vi ricordo che c' è il segreto istruttorio», si raccomanda con i cronisti.

OMICIDIO DI ARDEA

 

Domenica pomeriggio, poi, Andrea già cadavere, alle 17 in punto a Rita è suonato il cellulare.

 

Era un sms. Lei era già nella caserma dei carabinieri, sotto interrogatorio. Così, ha guardato il display: «Quando leggerai questo messaggio, io sarò già morto. Andrea».

 

SALVATORE RANIERI

 

 

 

L' ingegnere informatico, che si faceva chiamare in Rete Mr Hyde, aveva dunque programmato questo suo sms postumo, inviandone poi un altro uguale, ma alle 18 in punto, alla sua ex fidanzata messicana, Paola, che vive a Puebla e con cui la relazione era finita ad aprile scorso. Per piacere a lei, Andrea, 5 anni fa, iniziò una dieta per dimagrire, prendendo integratori. Ed è lì che cominciarono le stranezze.

 

Ma le domande rimaste senza risposta sono ancora tante: perché la pistola del padre, ex guardia giurata, alla sua morte - nel novembre scorso - non fu denunciata dalla famiglia alle autorità? E perché Andrea, che a maggio di un anno fa venne sottoposto a una visita psichiatrica all' ospedale di Ariccia, dopo aver minacciato sua madre con due coltelli, prendeva ancora degli psicofarmaci ma non fu mai curato a dovere?

sparatoria ardea

 

«Se io ho sbagliato l' ho fatto in buona fede - risponde mamma Rita -. Se avessi saputo che negli ultimi tempi andava in giro a sparare con la pistola, come dicono, sarei stata io la prima a denunciarlo! Ma non disconosco mio figlio e gli vorrò sempre bene malgrado quello che ha fatto. Andrea poteva essere aiutato?

LA MADRE DEI BAMBINI UCCISI E IL KILLER DI ARDEA

 

Bella domanda. Ogni reazione alle terapie è sempre una cosa individuale. E se uno si rifiuta? I matti rifiutano sempre l' idea di essere malati». «La verità - chiosa l' avvocato Mellacca - è che nessuno ha obbligato Andrea a curarsi».

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