DISCO INFERNO - NIENTE GUASTI ALL'IMPIANTO DI AERAZIONE NÉ FUGHE DI GAS: LA NUBE URTICANTE CHE HA RESO L'ARIA IRRESPIRABILE ALLA "LANTERNA AZZURRA" DI CORINALDO, LO SCORSO 8 DICEMBRE, È STATA PROVOCATA DA UNO SPRAY AL PEPERONCINO - CHI L’HA USATO ERA VICINO ALLA FAMIGERATA USCITA 3, PRONTO A SCAPPARE VERSO L' ESTERNO DOPO AVER SCATENATO IL FINIMONDO... (VIDEO)

Lorenzo Sconocchini per "Il Messaggero"

CORINALDO LANTERNA AZZURRA DISCOTECA

Niente guasti all' impianto di aerazione, nessuna avaria nei diffusori che sparano fumi scenografici né fughe di gas da frigo o congelatori. E neppure ammoniaca diffusa attraverso gli aeratori. La nube urticante che ha reso l' aria irrespirabile nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo alle ore 00.35 dell' 8 dicembre scorso è stata provocata da spruzzate di spray al peperoncino.

LA STRAGE DI CORINALDO

E chi ha usato il vaporizzatore, scatenando il panico e poi la calca mortale, era vicino alla famigerata uscita numero 3, pronto a scappare verso l' esterno dopo aver combinato quel finimondo.

Una fuga da vigliacco, lasciandosi alle spalle quella fiumana di ragazzi che premevano verso la trappola della rampa maledetta, dove in sei (cinque ragazzini e una mamma) sono morti schiacciati e soffocati.

discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo

Le tracce di peperoncino sono rimaste sul pavimento della sala 1, dov' era atteso il trapper Sfera Ebbasta, e il Ris ne hanno rilevato la presenza - sotto forma di capsaicina e diidrocapsaicina, composti chimici contenuti nelle piante di peperoncino - nella maggior parte dei 118 campioni prelevati durante i sopralluoghi del 21 dicembre e dell' 8 gennaio.

discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo

I risultati preliminari della consulenza tecnica affidata al Reparto investigazioni di Roma dei carabinieri sono stati depositati l' altro ieri presso le due Procure che indagano.

Non contengono indizi utili a risalire ai responsabili del fuggi fuggi, anche perché i Ris non hanno ancora comunicato i risultati finali degli esami sulla bomboletta di spray al peperoncino sequestrata.

discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo

IL RAGAZZO INDAGATO Ma a quanto pare, almeno da una prima analisi, sulla bomboletta non ci sono impronte digitali da confrontare con quelle dell' unico indagato per aver spruzzato lo spray.

Si tratta di un senigalliese allora minorenne per pochi mesi, che tre testimoni hanno indicato, anche se in modo vago, come l' uomo della bomboletta, mentre lui giura di aver passato la serata a Senigallia. Per le sorti giudiziarie del ragazzo - indagato per omicidio preterintenzionale plurimo e lesioni dolose - sarà decisiva anche la perizia informatica

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