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FRATELLO COVID – DICIOTTO NOVIZI CONTAGIATI NEL SACRO CONVENTO DI ASSISI: AL MOMENTO SI TROVANO TUTTI IN QUARANTENA – MA COME HANNO FATTO A INFETTARSI SE GIÀ DA UN ANNO VIVEVANO IN CELLETTE SINGOLE E IN QUASI TOTALE ISOLAMENTO? – IL CONTAGIO SAREBBE AVVENUTO CIRCA UNA SETTIMANA FA, NEL MOMENTO DEL “RICAMBIO” TRA I NOVIZI. UNO DI LORO, UN FRANCESE, HA…

 

 

Salvatore Cernuzio per “la Stampa”

 

francescani assisi

Il coronavirus è riuscito a valicare anche le antiche mura in pietra del Sacro Convento d'Assisi. Diciotto novizi, giovani tra i 25 e i 30 anni di diverse nazionalità che vivono un periodo di «discernimento e preghiera» per entrare nell'ordine francescano, sono risultati positivi al test del Covid-19.

 

Al momento si trovano tutti in quarantena. Un isolamento nell'isolamento, dunque, per questi futuri frati che già da dodici mesi vivevano «reclusi» nella casa del Noviziato, adiacente alla Basilica inferiore di San Francesco, alloggiando in cellette singole, condividendo con gli altri solo pasti e orazioni quotidiane, senza alcun tipo di contatto con l'esterno.

 

basilica san francesco assisi

Neppure con la comunità dei frati, loro vicini di casa nello storico complesso monumentale, Patrimonio dell'umanità dell'Unesco. A essere isolati, in totale, sono venticinque novizi originari di Francia, Italia, Croazia e Malta, che ora pranzano e cenano da soli nelle celle e pregano con la mascherina e a distanza di un metro e mezzo l'uno dall'altro. Oltre agli infetti, sono stati isolati infatti altri sette novizi con cui sono venuti a contatto nei giorni scorsi.

 

frate francescano

Come apprende La Stampa, il contagio è avvenuto circa una settimana fa nel momento del «ricambio» tra la classe uscente dei novizi, quelli cioè che hanno già vagliato la loro vocazione e sono pronti a professare i voti semplici di castità, povertà e obbedienza, e la classe entrante, formata da ragazzi che desiderano abbracciare la vita religiosa. Uno di loro, un francese, ha mostrato da subito sintomi influenzali. «Ha avuto la febbre, anche se non molto alta», raccontano.

 

francescani

Si pensa che il virus sia partito proprio dai genitori che, dalla Francia, hanno accompagnato il figlio nella cittadina umbra e sono risultati anch' essi positivi al Covid. Per quanto insolite febbre e tosse in piena estate, nel Sacro Convento l'allarme è partito però quando anche altri ragazzi hanno presentato sintomi influenzali.

 

Non così gravi da richiedere un ricovero, ma abbastanza indicativi da far contattare i medici dell'Usl Umbria. Nella tarda serata di venerdì sono stati effettuati quindi i tamponi: otto positivi, ai quali ieri se ne sono aggiunti sei dopo uno screening al mattino e quattro nel pomeriggio. «Al momento sono in buona salute, non hanno neppure una linea di febbre, ma si faranno questo "coronoviziato"», dicono da Assisi anche un po' per sdrammatizzare, tenendo sempre conto di chi ha sofferto e soffre ancora.

 

sacro convento assisi

Sì, perché, per quanto d'emergenza, la situazione non è preoccupante. I giovani non sono mai usciti dalla loro casa, tantomeno hanno affiancato i francescani nelle attività quotidiane come confessioni e guide turistiche per i migliaia di pellegrini che affollano ogni mese la Basilica e i luoghi di San Francesco. La comunità dei frati, pertanto, fa sapere padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento, proseguirà «nel cammino ordinario di accoglienza dei pellegrini e dei turisti».

 

basilica san francesco assisi 2

Ed anche «le attività, quali messe e visite turistiche, e la vita comunitaria continueranno con normalità», naturalmente «in osservanza dei dispositivi previsti dalla legge e dal Ministero della Salute». Con i francescani salgono a 54 i casi di positività al coronavirus in Umbria.

             

 

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