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Marta Serafini per www.corriere.it
Vivo e con un kalashnikov al suo fianco, la barba lunga e grigia. Abu Bakr al-Baghdadi è vivo e riappare in un filmato diffuso dalla divisione media dell’Isis Al Furqan. Si tratta della seconda apparizione ufficiale, dal sermone nella Moschea di Al Nuri Mosul del 2014 nel quale si autoproclamò Califfo.
A darne notizia è tra gli altri Site, il sito che monitora il jihadismo sul web. Barba lunga, appesantito, nel filmato il Califfo è seduto a gambe incrociate e ha un kalashnikov al suo fianco, un segno che ricorda i filmati di propaganda qaedisti che avevano come protagonista Osama Bin Laden. In questi anni al-Baghdadi è stato dato per morto diverse volte. Ma in diverse occasioni sono circolati dei messaggi audio, senza che però ne venisse mostrato il volto.
Nel filmato, diffuso su Telegram, Al Baghdadi cita la battaglia di Baghouz, la dichiara conclusa, un dato che fa pensare a un filmato abbastanza recente. Poi il leader dell’Isis si rivolge ad altri tre leader dell’Isis, seduti vicino a lui i cui volti però sono oscurati. Cita anche il jihadista francese Fabien Clain e suo fratello. Jean-Michel Clain.
I due erano noti alle forze di sicurezza francesi perché erano stati le voci del messaggio di rivendicazione dell’ISIS degli attentati a Parigi del 13 novembre 2015: Fabien Clain, 40 anni, aveva registrato il messaggio vero e proprio, mentre la voce di Jean-Michel Clain, 38 anni, era stata identificata nelle canzoni religiose contenute nell’audio. L’attacco nel quale sono stati uccisi i due miliziani francesi è stato compiuto a Baghouz, al confine tra l’Iraq e la Siria
casa di abu bakr al baghdadiabu bakr albaghdadi 2IL FIGLIO DI AL BAGHDADI HUTHAIFA AL BADRI
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