il bambino vampiro in umbria

IL BAMBINO VAMPIRO DELL'UMBRIA - SEPOLTO CON UNA PIETRA IN BOCCA, PER IMPEDIRGLI DI TORNARE IN VITA E DIFFONDERE LA MALATTIA CHE LO AVEVA UCCISO. LO SCHELETRO DI UN BIMBO DI 10 ANNI È STATO RITROVATO NEL CIMITERO DI LUGNANO, E RISALE AL V SECOLO, QUANDO UN'EPIDEMIA DI MALARIA SCONVOLSE L'ITALIA. GLI STUDIOSI DI STANFORD HANNO FATTO IPOTESI SUI 50 CORPI RINVENUTI...

il bambino vampiro in umbria

Da www.tpi.it

 

Lo hanno sepolto con una pietra in bocca, per impedirgli di tornare in vita e diffondere la malattia che lo aveva ucciso. Lo scheletro di un bambino di 10 anni è stato ritrovato in Umbria, nel cimitero dei bambini di Lugnano, inumato con la “sepoltura da vampiro”.

 

“Non ho mai visto nulla di simile, è estremamente inquietante e strano“, ha confessato il professor David Soren, che dirige gli scavi da più di 30 anni.

 

Nell’area della “necropoli dei bambini” sono stati già rinvenuti i resti di oltre 50 corpi, tra neonati, feti e bambini di pochissimi anni.

 

il bambino vampiro in umbria

L’ultima scoperta del team di archeologi italiani e statunitensi risale all’estate del 2018: lo scheletro del bambino “vampiro”, la cui età è stata desunta dalla dentatura, ha fatto supporre agli archeologi che nel cimitero ci possano essere anche bambini più grandi.

 

 

 

“L’età di questo bambino e il tipo di sepoltura unica rappresenta un’anomalia all’interno di un cimitero già anomalo”, ha commentato l’archeologo David Pickel.

 

david pickel

Ma a chi appartiene? Gli studiosi ancora non sanno se si tratta di un maschio o una femmina, ma quasi certamente si tratta di una vittima dell’epidemia di malaria che nel V secolo sconvolse l’Italia.

 

Gli archeologi hanno trovato un indizio della causa della morte nel corpo della vittima: un ascesso dentale, che spesso è un effetto collaterale del morbo.

 

 

 

Una sepoltura simile era stata già scoperta nello stesso sito. In quel caso si trattava di una bambina di 3 anni, tumulata con mani e piedi appesantiti da delle pietre.

 

Come loro, potrebbero essere morti di malaria anche gli altri ospiti delle 5 stanze della villa romana, utilizzata come cimitero per i più piccoli.

 

Tutti i bambini e i neonati furono sepolti in un arco di tempo piuttosto ristretto, pochi giorni o poche settimane al massimo, durante il periodo estivo.

 

Dal modo in cui è stato sepolto l’ultimo bimbo ritrovato e dagli altri resti trovati negli scavi, gli archeologi hanno ipotizzato che siano stati praticati speciali riti funebri pagani, intrisi di magia.

 

il sasso nella bocca del bambino

Oltre alle ossa dei bambini, sono stati trovati oggetti e resti di animali, in particolare cuccioli di cane, probabilmente utilizzati per dei sacrifici.

 

I cani, soprattutto nella sepoltura dei più giovani, erano considerati animali in grado di accompagnare il defunto nel regno dei morti.