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DI BATTISTA, IL RIVOLUZIONARIO DA DISCOUNT: “STO MOLTO ATTENTO AI PREZZI DI OGNI COSA, VADO CON LE TESSERE DEL SUPERMERCATO NEI GIORNI CHE C'È L'OFFERTA. UN TERZO FIGLIO MI PIACEREBBE, MA HA UN COSTO ECCESSIVO IN UN PAESE CHE NON OFFRE CERTI SERVIZI. 200 EURO AL MESE TRA PANNOLINI E LATTE ARTIFICIALE: TROPPO. DOVREBBE PASSARLO LO STATO…”
Ilario Lombardo per “la Stampa”
ALESSANDRO DI BATTISTA FESTEGGIA LA NASCITA DEL SECONDO FIGLIO
«Sto molto attento ai prezzi di ogni cosa, vado con le tessere del supermercato nei giorni che c'è l' offerta». Per Alessandro Di Battista - che racconta nascita e crescita dei figli su Instagram - il privato è sempre stato politico. Questa volta si offre alle telecamere delle Iene in un servizio sull' assegno unico familiare, dove confessa le difficoltà di un padre alle prese con i costi necessari a tirare su due bambini.
Senza più lo stipendio da parlamentare è dura. E l' orizzonte del viaggiatore freelance si riduce alla resa dei conti della spesa quotidiana, ben più complicata delle zuffe nel M5S. «Un terzo figlio mi piacerebbe, ma ha un costo eccessivo in un Paese che non offre certi servizi. 200 euro al mese tra pannolini e latte artificiale: troppo. Dovrebbe passarlo lo Stato». Bastano pochi secondi a Dibba per trasformare uno sfogo intimo in un programma politico, la propria famiglia in una palestra per la prossima legge di Bilancio.
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