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Lucy Holden per The Sun
La prima cosa che vediamo è un grosso paio di tette. Appartengono alla ragazza del poster in cui si vieta assolutamente di indossare il costume in piscina. Con il mio fidanzato, ci troviamo al resort naturista Flevo-Natuur, nella foresta fuori Amsterdam.
prima della sauna a flevo natuur
Nonostante l’inverno, vediamo centinaia di uomini, donne e bambini che indossano solo il cappello. Il bungalow lo abbiamo affittato tramite Airbnb per 400 sterline al mese. Sembra più un paesino che un resort, con turisti e molti residenti. Una casa di tre stanze costa
196.000 sterline, una baita circa 55.000. C’è più carne in mostra qui che nella villa di
Playboy.
Al minimarket incontriamo dozzine di peni e seni, difficile non guardare. Un uomo attraente sulla quarantina, nudo ma con giubbotto di pelle, sta comprando il pane. E se ha una erezione? La regola del posto vuole che debba coprirsi con un asciugamano. Se la temperatura è glaciale, i vestiti sono tollerati, ma se non fa troppo freddo lo staff ti chiede di spogliarti. Si teme il voyeurismo, quindi girare con telecamera, telefonino o tablet crea sospetti.
Prima di venire qui, avrei voluto perdere peso, ma i naturisti mi spiegano che avrei fatto un errore e che è contrario alla loro idea. Non avremmo insicurezze, se la nudità non fosse un tabù e se il corpo fosse rappresentato per ciò che è, bellissimo oltre le imperfezioni. Perciò la comunità ci tiene a far crescere i bambini qui, per instillare una attitudine positiva verso il corpo.
interno bungalow a flevo natuur
La notte fa -5°, ci mettiamo una settimana (e diverse bottiglie di vino) per deciderci a spogliarci. Scopriamo che è bellissimo fare il bagno nudi, anche se abbiamo ancora la sensazione di qualcosa di illegale. Qui invece è vietato usare il costume. In seguito ci infiliamo in una sauna, e torniamo al bungalow, nudi.
turisti e residenti del flevo natuur
Il passaggio dal caldo al gelo scatena adrenalina. Il giorno dopo camminiamo per casa nudi e più orgogliosi. Mi faccio coraggio e saluto il vicino, resistendo alla tentazione di coprirmi con le tende. Lui mi restituisce il saluto. E’ fantastico non dover fare il bucato, però, per chi è vanitosa come me, è difficile accettare di dover girare al massimo con calzini e scarpe.
Al resort naturista ci sono donne che mostrano cicatrici alla mammella e uomini con un solo braccio. Non si vergognano e nessuno li giudica. Siccome nessuno è vestito, non hai idea di che lavoro faccia, né a quale classe sociale appartenga. So che ci sono banchieri e dirigenti solo perché me lo hanno detto al parcheggio, dove sono custodite delle BMW. Dopo la nostra esperienza, abbiamo capito che non c’è niente di osceno o provocatorio nel naturismo. Dopo un mese, girare nudi è normalissimo.
giornalisti nudisti a flevo natuur
clienti flevo natuur
bumgalow flevo natuur su airbnb
campimg naturista flevo natuur
chiosco al flevo natuur
flevo natuur resort
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