papa francesco bergoglio

BERGOGLIO DOVEVA ESSERE TUTELATO – IL GERIATRA DARIO LEOSCO: “PAPA FRANCESCO NON SI È RISPARMIATO. FINO A QUANDO NON HA DOVUTO ACCETTARE DI FERMARSI. MI SONO STUPITO CHE, NONOSTANTE FOSSE VISIBILMENTE STANCO E IN AFFANNO, LO ABBIANO LASCIATO PARTECIPARE A DIVERSE UDIENZE PRIVATE E FUNZIONI PUBBLICHE ALL’APERTO, ESPONENDOLO AL RISCHIO DI CONTRARRE ULTERIORI INFEZIONI, SENZA CONSENTIRE ALL’ORGANISMO DI RIPRENDERSI” – COSA È SUCCESSO AL PONTEFICE: IL TRATTAMENTO CON IL CORTISONE PER LA BRONCHITE POTREBBE AVER CAUSATO UN… - VIDEO: IL MESSAGGIO "MIRACOLOSO" AL FESTIVAL DI SANREMO, CHE SECONDO CONTI E PADRE FORTUNATO SAREBBE STATO REGISTRATO IL 1 FEBBRAIO

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VIDEO-MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO TRASMESSO A SANREMO

1. «UN MIX DI NUOVI BATTERI SI È SOVRAPPOSTO AL VIRUS I TANTI IMPEGNI PUBBLICI HANNO AGGRAVATO TUTTO»

Estratto dell’articolo di Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”

 

papa francesco

Cerchiamo di leggere tra le righe degli ultimi bollettini medici di papa Francesco con l’aiuto di Pierangelo Clerici, presidente dell’Associazione dei microbiologi clinici (Amcli).

 

Infezione polimicrobica delle vie aeree, che cos’è?

«L’espressione indica che ci sono più microrganismi coinvolti nell’infezione. Può trattarsi di batteri, virus o funghi. In questo caso, molto probabilmente, sono batteri che hanno colpito le vie respiratorie, situazione molto frequente nel periodo invernale e specialmente nelle settimane in corso».

 

Pierangelo Clerici

Nella pratica che succede?

«Un mix di batteri si sovrappone a un’infezione già presente, determinata in genere da un virus. È difficile stabilire quale sia responsabile della complicanza. Questi microbi […] trovano facile presa in organismi già debilitati come quelli di una persona di 88 anni e si moltiplicano rapidamente, approfittandone. Averne la meglio diventa più complicato».

 

Il quadro clinico è definito complesso.

«Diventa più difficile debellare l’infezione ed evitare che la polmonite dia luogo a una sepsi, ovvero che i batteri passino nel sangue raggiungendo tutti gli organi. Bisogna assolutamente intervenire con una terapia antibiotica mirata».

 

[…] Ipotesi?

PAPA FRANCESCO NEL VIDEO DI SANREMO - PAPA FRANCESCO OGGI

«In queste settimane sono molto frequenti infezioni che si sovrappongono a virus influenzali o simili a quelli dell’influenza. I pronto soccorso sono intasati da pazienti anziani afflitti da questa condizione.Con la polmonite la situazione diventa seria».

 

Quanto dura una terapia antibiotica?

«Di norma, da 5 a 7-10 giorni, dipende anche dal cocktail di farmaci somministrati. Se è in atto una sepsi la cura si allunga».

 

Trapela un certo allarme.

«Penso che i medici che seguono il Papa abbiano il serio e giustificato timore di andare incontro a complicanze gravi. Non mi sorprenderebbero».

 

Perché?

papa bergoglio apre la porta santa

«Noi raccomandiamo da sempre che la cura migliore per superare una sindrome influenzale è restare a casa, al caldo, e non sottovalutarla».

 

Qui però parliamo di un paziente speciale che vuole andare avanti a dispetto dei malanni.

«Non si è risparmiato. Fino a quando non ha dovuto accettare di fermarsi. Mi sono stupito che, nonostante fosse visibilmente stanco e in affanno, lo abbiano lasciato partecipare a diverse udienze private e funzioni pubbliche all’aperto, esponendolo al rischio di contrarre ulteriori infezioni, senza consentire all’organismo di riprendersi».

 

2. DARIO LEOSCO " LA SOVRAINFEZIONI SONO PERICOLOSE ORA RISCHIA COMPLICANZE CARDIACHE" "

Estratto dell’articolo di Valentina Arcovio per “La Stampa”

 

DARIO LEOSCO

«L'influenza è una "brutta bestia" e le sovrainfezioni, come quella che avrebbe colpito Papa Francesco, sono complicanze pericolose e purtroppo comuni nelle persone anziane. Gli antibiotici faranno la loro parte nel giro di qualche giorno, ma bisognerà dare al Papa un po' più di tempo per rimettersi completamente».

 

Dario Leosco, presidente della Società italiana di Geriatria e Gerontologia (Sigg) e professore all'Università Federico II di Napoli […]

 

cos'è l'infezione polimicrobica che avrebbe causato un aggravamento della bronchite del Papa?

papa francesco alla messa per il giubileo delle forze armate foto lapresse 5

«Sono infezioni caratterizzate dalla presenza di più agenti infettivi contemporaneamente, come batteri o virus. Purtroppo è una situazione frequente nelle persone anziane, specialmente quando non fanno il vaccino dell'influenza. Non sappiamo esattamente cosa sia successo a Papa Francesco, ma dalle informazioni in nostro possesso sembrerebbe che avesse una bronchite, comune complicanza dell'influenza.

 

Di solito queste patologie vengono trattate con il cortisone, che potrebbe a sua volta aver causato un ulteriore abbassamento delle difese immunitarie, esponendolo maggiormente ad altre infezioni».

 

Perché le persone anziane, come appunto Papa Francesco, sono più a rischio?

Infezioni polimicrobiche

«Perché con l'avanzare dell'età avviene la cosiddetta "immunosenescenza". Si tratta di una riduzione delle capacità di risposta immunitaria dell'organismo che non riesce contrastare più in maniera efficace gli agenti infettivi, come virus e batteri. Sistemi immunitari più deboli sono associati anche alla presenza di comorbidità, malattie che possono esasperare la funzionalità respiratoria».

 

Per questo l'influenza colpisce più duramente le persone anziane?

«Sì, ed è per questo che a questa fascia della popolazione raccomandiamo la vaccinazione antinfluenzale. Anche se con il vaccino non abbiamo la garanzia di prevenire l'influenza al cento per cento, sappiamo che grazie ad esso gli effetti saranno più lievi.

 

L'influenza, purtroppo spesso sottovalutata e banalizzata, può essere molto insidiosa per le persone con un sistema immunitario indebolito. Se colpisce un paziente fragile, un anziano e che ha anche comorbodità, ha un decorso più lungo e anche più pesante. Ma soprattutto può portare a complicanze cardiache e anche metaboliche. E, oltre a essere pericolosa di per sé, può favorire le cosiddette infezioni opportunistiche. Quelle che chiamiamo sovrainfezioni, che peggiorano il quadro clinico».

 

Come si curano le sovrainfezioni?

papa francesco alla messa per il giubileo delle forze armate foto lapresse 3

«Con gli antibiotici che possono essere ad ampio spettro o anche specifici, cioè mirate allo specifico agente patogeno che ha colpito il paziente e che si identifica in seguito a particolari esami. Per il Papa ci vorrà qualche giorno di terapia antibiotica. Qualche miglioramento potrebbe essere visibile dopo 4 o 5 giorni. Ma ci vorrà più tempo prima che completi il suo recupero. La convalescenza, in questi casi, è molto importante, e non va accelerata».

 

Queste infezioni possono lasciare strascichi?

«Sì, ma dipende da paziente a paziente. Non è affatto una passeggiata per chi ha un'età avanzata. Certamente è necessario riposo per dare all'organismo il tempo di guarire e riprendersi».

papa francesco alla messa per il giubileo delle forze armate foto lapresse 5papa francesco si rifiuta di leggere il discorso troppo lungo al giubileo della comunicazione 2apertura della porta santa giubileo 2025 foto lapresse papa francesco alla messa per il giubileo delle forze armate foto lapresse 4