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Francesca Angeli per “il Giornale”
PAPA FRANCESCO BERGOGLIO SULLA COPERTINA DI THE ADVOCATE MENSILE DELLA COMUNITA GAY
La teoria del gender, ovvero la negazione della differenza tra uomo e donna rappresenta «un passo indietro». Non è una scelta libera ma il frutto di una «frustrazione» che nasce proprio dall'incapacità di confrontarsi con questa differenza. Papa Bergoglio parla durante l'udienza generale alle migliaia di pellegrini radunate in piazza San Pietro e cancella qualsiasi dubbio sul significato delle parole coppia, matrimonio e famiglia per la Chiesa.
Il Santo Padre si chiede se la crisi della fede in Dio, non sia proprio «connessa alla crisi dell'alleanza tra uomo e donna». Uomo e donna soltanto insieme come coppia sono «immagine di Dio».
La differenza dunque non è contrapposizione ma comunione e alleanza. E «la rimozione della differenza è il problema e non la soluzione». A questo punto Papa Francesco si chiede pure se «la cosiddetta teoria del gender non sia anche una espressione di una frustrazione e di una rassegnazione che mira a cancellare la differenza sessuale perchè non sa più confrontarsi con essa».
Si riparte dalla Genesi perchè quel «grande affresco simbolico sul paradiso terrestre ed il peccato originale ci dice proprio che la comunione con Dio si riflette nella comunione della coppia umana e la perdita della fiducia nel Padre celeste genera divisione e conflitto tra uomo e donna», osserva il Papa.
Una quadro simbolico che però si traduce nella concretissima scelta del matrimonio che, prosegue Francesco, «è una cosa seria per tutti, non solo per i credenti». La reciprocità tra uomo e donna «è necessaria». E se è indubbio che «la cultura moderna e contemporanea ha aperto nuovi spazi, nuove libertà e nuove profondità per l'arricchimento della comprensione di questa differenza», allo stesso tempo «ha introdotto anche molti dubbi e scetticismo».
COMUNITA GAY ARGENTINA PROTESTA CONTRO BERGOGLIO
Insomma il matrimonio è la comunione fra un uomo e una donna per la Chiesa e anche per Papa Bergoglio anche se alcune sue affermazioni in passato avevano fatto pensare ad una sorta di apertura del Papa nei confronti dell'omosessualità.
Grande infatti la delusione delle associazioni che si battono per i diritti civili dei gay e abbracciano le rivendicazioni Lgbt (Lesbiche, gay, bisessuali, Transessuali) come Equality o Gaynet. Prima di tutto viene negata l'esistenza di una teoria gender che è invece una pura invenzione della Chiesa per il presidente di Equality, il cattolico Aurelio Mancuso, che si rammarica del «ritorno al passato» di Bergoglio.
«Proprio sulla morale sessuale, i rapporti sentimentali e di coppia, questo Papa sembrava voler dare uno scossone di purificazione - afferma Mancuso -. Invece si confermano e aggravano convinzioni discriminatorie ed escludenti». Insomma le parole del Papa lo scossone lo hanno inflitto a chi pensava di trovare proprio in Bergoglio una sponda per incrinare la dottrina della Chiesa sul matrimonio.
Le parole di papa Francesco offrono invece una risposta ed un sostegno a tutte le associazioni di famiglie cattoliche che hanno segnalato la loro preoccupazione per l'attuazione anche in Italia della cosiddetta Strategia nazionale lgtb. Un programma che applica la direttiva del Consiglio d'Europa per il contrasto delle discriminazione basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere.
Programma adottato già in molte scuole dove però ha avuto come frutto iniziative diverse che hanno suscitato in alcuni casi aspre polemiche da parte dei genitori dei bimbi coinvolti. Ad esempio l'abolizione dei termini padre e madre nei moduli di iscrizione scolastici oppure la diffusione di fiabe dove erano scomparsi i principi e le principesse tradizionali e comparivano invece famiglie atipiche e coppie omosessuali. Per Bergoglio il futuro invece riparte dal ribadire la differenza tra uomo e donna.
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