turisti a venezia

I MOSTRI DELLA LAGUNA - BIVACCHI IN CENTRO, PICNIC NEI CAMPIELLI, SCI NAUTICO E BAGNI NEL CANAL GRANDE: VENEZIA PRESA D’ASSALTO DA MIGLIAIA DI TURISTI SPORCACCIONI SENZA DECENZA - C'E' ANCHE CHI SI FA IL BIDÈ A PIAZZA SAN MARCO (VIVA L'ACQUA ALTA!)

TURISTI ZOZZONI A VENEZIATURISTI ZOZZONI A VENEZIA

Alessandro Gonzato per “Libero Quotidiano”

 

C'è chi posa lo zaino a terra, si cala le brache e si fa il bidè dietro al pozzo dei Leoncini, a due passi da piazza San Marco, tra la gente che osserva indifferente. C' è chi si tuffa tra le gondole dei canali che sfociano in laguna. C' è chi nell' ex postazione dei vigili del Fuoco a Rio Novo stende i calzini ad asciugare sulle ringhiere. E poi c' è anche chi, per paura che qualche furfante gliela porti via, lega la canoa alle colonne dei moli, in pieno centro storico.

 

A Venezia, in questi primi giorni d' estate che per la meteorologia non è ancora estate, succede questo e altro. Se si vuole evitare di alloggiare negli alberghi, che notoriamente qui non praticano tariffe per tutte le tasche, si può passare la notte avvolti nei sacchi a pelo in via Nova, nel sestiere di Cannaregio, che collega Rialto alla stazione dei treni.

 

 

TURISTI ZOZZONI A VENEZIATURISTI ZOZZONI A VENEZIA

Lo si può fare da soli o in compagnia, di fronte alle vetrine dei negozi, con i commercianti che quando riaprono la mattina si trovano l' uscio occupato da chi magari vorrebbe dormire un po' più a lungo. E si può anche piantare la tenda a pochi metri dal ponte di Calatrava. Che problema c' è.

 

La città, che ormai da parecchi anni ha a che fare coi vucumprà, sempre più molesti e chiassosi, con la sporcizia, il degrado e un' insicurezza diffusa, con l' inizio dell' estate è diventata una sorta di Bengodi per incivili, un paradiso per sporcaccioni di ogni sesso, età e provenienza.

 

Si lavano le parti intime nei campielli e orinano sui muri delle calli. Non esiste decenza. Sembra che la routine vacanziera sia questa e che gli ospiti non tengano conto che a Venezia c' è chi vive tutto l' anno, anche se avrebbe voglia di scappare.

 

Il campionario delle cafonate non conosce limiti. Tanto che sdraiarsi nei campielli e improvvisare picnic a base di panini e birre con tanto di ombrellone per ripararsi dal sole non desta neppure più non diciamo l' indignazione, ma nemmeno la curiosità dei passanti.

VENEZIA VAPORETTIVENEZIA VAPORETTI

 

Un tempo per ristorarsi c' erano i bàcari, le osterie dove si beveva l' ombretta, ora si tracanna all' aperto in ogni angolo della città e si lasciano le bottiglie sul posto. Frotte di turisti si stravaccano a terra per prendere il sole o semplicemente per riposarsi, vicino agli zaini ammonticchiati, e poi si rinfrescano alle fontane.

 

A metà aprile c' era stato addirittura chi, trascinato da un taxi acqueo, faceva sci nautico nel Canal Grande. In questo caso la polizia municipale ha filmato tutto e i protagonisti della bravata pare che siano stati individuati e puniti. In molti altri casi però passa tutto in cavalleria e, in ogni caso, i turisti se ne fregano delle multe perché non le pagano.

Alcune pagine Facebook aggiornano quotidianamente l' elenco delle indecenze.

 

un gondoliere a venezia   1950un gondoliere a venezia 1950

I veneziani, nel tentativo di salvare la dignità della propria città, si organizzano tra di loro e fanno da sentinelle. Annotano, filmano, fotografano, e poi consegnano tutto alle autorità.

 

Gruppi di cittadini e di commercianti si organizzano come possono. L'«Associazione San Marco», ad esempio, per scoraggiare il turismo selvaggio e cafone sguinzaglierà (sempre che trovi i soldi) una pattuglia di sorveglianti, una quindicina in tutto, che da fine giugno a metà settembre pattuglieranno la basilica marciana e dintorni.

 

grandi navi a venezia foto di berengo gardin 2grandi navi a venezia foto di berengo gardin 2grandi navi a venezia foto di berengo gardin 1grandi navi a venezia foto di berengo gardin 1

Ma ci vorrebbe un esercito per impedire che Venezia affondi nel degrado portato dalle orde dei turisti maleducati e sozzoni. E siano appena all' inizio dell' estate, anzi la stagione non è ancora sbocciata e i Lanzichenecchi hanno solo mandato avanti le avanguardie.