DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL…
Paola Caruso per www.corriere.it
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.400.598 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 10.497, +0,4% rispetto al giorno prima (ieri erano +8.825), di cui 3.477 positivi identificati attraverso i test rapidi, inseriti nel bollettino dal 15 gennaio.
I decessi odierni sono 603, +0,7% (ieri erano +377), per un totale di 83.157 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono 1.781.917 complessivamente: 21.428 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1,2% (ieri erano +14.763).
E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 535.524, pari a -11.534 rispetto a ieri, -2,1% (ieri erano -6.315). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 254.070, ovvero 95.396 in più rispetto a ieri quando erano stati 158.674. Mentre il tasso di positività è del 4,1% (l’approssimazione di 4,131%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti poco più di 4 sono risultati positivi; ieri era del 5,6%.
Dal 15 gennaio questa percentuale è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti a questa data e non è possibile fare confronti con lo storico.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di molti più tamponi. Le nuove infezioni sono in aumento, dopo due giorni in discesa: ancora sopra la soglia di 10 mila e per riattivare il tracciamento bisogna stare sotto questo limite.
Un buon segnale è fornito dal rapporto di casi su tamponi che scende ancora per il terzo giorno consecutivo e si attesta al 4,1%, dal 5,6% di ieri (vedi poi 5,9% il 17/1 e 6,3% il 16/1). Se lunedì si trovavano più di 5 contagiati per ogni 100 tamponi, oggi se ne individuano poco più di 4.
A migliorare pure è il bollettino del Veneto: la regione più colpita per oltre un mese (consecutivamente dal 5 dicembre 2020 al 9 gennaio) ha nuovi contagiati sotto quota mille e in calo per il secondo giorno consecutivo (+957 contro i +998 di lunedì). «Speriamo che il trend di decrescita continui — dice il governatore Luca Zaia —. La situazione è ancora pesante». Infatti, il Veneto registra anche un numero drammatico di morti (+162). Il dato dei decessi, come sappiamo, è l’ultimo a diminuire.
coronavirus vaccinazione al niguarda di milano
Prosegue il calo della pressione sul sistema sanitario, un trend iniziato da diversi giorni e interrotto soltanto ieri per via di un aumento di pazienti in area critica e non. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -185 (ieri +127), per un totale di 22.699 ricoverati. Mentre i posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -57 (ieri +41), portando il totale dei malati più gravi a 2.487. Qui, i nuovi ingressi in TI sono +176 (ieri +142).
I cittadini vaccinati sono oltre 1,1 milioni, per la precisione 1.197.913 secondo i dati del 19 gennaio forniti alle ore 15.44, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo.
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