CLICCA ‘STO MIRACOLO! BOOM DI CONTATTI PER LA DIRETTA STREAMING DELLA LIQUEFAZIONE DEL SANGUE DI SAN GENNARO - IL PORTALE DEDICATO HA REGISTRATO 2 MILIONI DI CONTATTI E DUECENTOMILA PRESENZE SUI SOCIAL

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BASSOLINO BACIA LA TECA DI SAN GENNARO IN MANO A SEPEBASSOLINO BACIA LA TECA DI SAN GENNARO IN MANO A SEPE

Alessandra Roncato per “la Repubblica”

 

L’ultimo boom è stato quello di San Gennaro a Napoli: al prodigio della liquefazione del sangue (e all’annuncio del cardinale Sepe che il Papa sarà a Napoli il prossimo 21 marzo) hanno assistito ieri non solo i fedeli nel Duomo ma anche 400mila persone in streaming. Troppe per la basilica, ma non per internet. E quello del “sacro web”, internet come piattaforma per il culto religioso, è un fenomeno in continua espansione: da Assisi a San Giovanni Rotondo passando dalle piccole diocesi. Fino al Vaticano.

 

DE MAGISTRIS BACIA DI NUOVO LA TECA DI SAN GENNARO jpegDE MAGISTRIS BACIA DI NUOVO LA TECA DI SAN GENNARO jpeg

Così i fedeli 2.0 possono assistere a messe e fare pellegrinaggi virtuali. Il portale realizzato per il miracolo del santo di Napoli ha registrato 2 milioni di contatti e 200mila presenze sui social network. Dai paesi del Nord America, dell’America Latina, dell’Australia e del Sud Africa, i fedeli hanno pregato online grazie al programma “Gennaro, il sangue di un popolo”.

 

Per i festeggiamenti di San Francesco di Paola in Calabria, il santuario ha dato la possibilità a migliaia di devoti di seguire sul web la celebrazione. Ad Assisi, nella Basilica Inferiore c’è una webcam per accedere alla tomba Santo senza muoversi da casa. L’idea è di Padre Enzo Fortunato, che ha coinvolto 18 milioni di pellegrini virtuali. «Il mondo digitale non è un modo per uscire dalla realtà, ma una vera e propria continuazione di quest’ultima », ha detto a Repubblica.it.

 

TESORO DI SAN GENNARO TESORO DI SAN GENNARO

I Frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, invece, hanno preferito non far entrare i visitatori nel santuario di Padre Pio ma far inquadrare a una webcam il sagrato antistante la chiesa. Stessa cosa per la Basilica di Sant’Antonio a Padova. Ma i devoti di San Pio possono accendere una candela virtuale e fare una donazione. E infine non bisogna dimenticare gli account Twitter del Papa, attivi da due anni e seguiti da 15 milioni di follower-fedeli.

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