DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
Antonello Guerrera per “la Repubblica”
Doveva essere il manifesto dell'inclusività, della tolleranza e della lotta al body shaming. Invece è stata una vergogna internazionale, perché la gamba artificiale di una modella inglese è stata clamorosamente censurata, di un'altra protagonista del manifesto è stata utilizzata una foto a sua insaputa, e così è stato un boomerang clamoroso per il governo spagnolo, promotore di questa campagna di sensibilizzazione presto tramutatasi in indignazione.
LA CAMPAGNA DEL GOVERNO SPAGNOLO PER IL BODY POSITIVE
Eppure, c'erano tutti gli elementi per essere lodati. Un manifesto della ministra per le Pari opportunità con alcune donne felicemente rappresentate in spiaggia a prendere il sole, libere da complessi e da fesserie sessiste o machiste: una felicemente sovrappeso, altre due di colore stese sulla sabbia, un'altra più anziana, in piedi, sorridente in topless mentre mostra il seno parzialmente amputato da una mastectomia.
Dove starebbe dunque il problema? Ebbene, alla donna di colore che sulla sabbia inscena con la mano il simbolo della vittoria, ovvero la 32enne modella e influencer inglese Sian Green-Lord, nessuno ha mai chiesto il permesso di utilizzare una sua fotografia per il manifesto.
Qualcosa che del resto, sempre per la stessa campagna, era già successo qualche giorno fa con un'altra collega londinese, Nyome Nicholas- Williams, che aveva denunciato il "furto" di una sua immagine del profilo Instagram "a sua insaputa".
Ma con Green-Lord è successo di peggio. Per questo è comprensibilmente furiosa: «Non riesco a spiegare la rabbia che ho in corpo». Come racconta la Bbc , la donna ha perso la gamba destra in un incidente nel 2013 durante una vacanza a New York, dove un taxi l'ha travolta sul marciapiede.
Ora, nella campagna del governo spagnolo contro il body shaming e le discriminazioni, le è stata incredibilmente cancellata la protesi alla gamba, rimpiazzata nel disegno da un arto normale.
Come se la gamba artificiale, e dunque la sua disabilità, non meritassero di comparire nel manifesto ufficiale delle pari opportunità.
«Sono senza parole. È qualcosa di inaccettabile», ha commentato la modella inglese. Fino a ieri sera il governo spagnolo non si era ancora espresso sulla vicenda. Ha parlato invece il creatore della campagna, tal Arte Mapache, che si è scusato pubblicamente: «Date le critiche, giustificate, a quanto accaduto, ho deciso che il miglior modo per scusarmi dei danni provocati dalle mie azioni sarà quello di condividere i proventi del mio lavoro e del mio impegno a tutte le persone coinvolte nell'immagine della campagna. Ho sbagliato, farò
di tutto per farmi perdonare ».
la campagna del ministero dell uguaglianza spagnolo contro la prova costume la campagna del ministero dell uguaglianza spagnolo contro la prova costume
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