DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
Una ragazza olandese di 17 anni è morta in Spagna nel 2015 facendo bunjee jumping. Adesso l’istruttore si è dovuto presentare in tribunale, accusato di aver causato la morte della giovane. Con un pessimo inglese, infatti, l’istruttore le avrebbe detto: “No jump” (non saltare), ma lei avrebbe capito “now jump”, ossia “salta adesso”.
Vera Mol – il nome della ragazza – aveva la corda attaccata, ma non era ancora stato fissato l’altro capo della fune. Si è gettata da un viadotto vicino a Santander, nel nord della Spagna, dove stava trascorrendo una vacanza. Vera è morta sul colpo. I giudici della corte di Cantabria, nel corso del processo, hanno affermato che la morte poteva essere evitata se solo l'istruttore avesse usato la frase "don't jump", come da protocollo, invece di "no jump".
Inoltre, ha aggiunto la corte, l’istruttore avrebbe dovuto accertarsi che la ragazza fosse maggiorenne. Secondo le normative spagnole, peraltro, il ponte non avrebbe dovuto essere usato per il bunjee jumping. Flowtrack, che gestisce la compagnia di bungee jumping, si difende sostenendo si sia trattato di un incidente, ma Martijn Klom dalla società ha ammesso che la morte di Vera Mol è stata causata da un malinteso.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL…
DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI…
VIDEO-FLASH! - L’ARRIVO DI CECILIA SALA NELLA SUA CASA A ROMA. IN AUTO INSIEME AL COMPAGNO, DANIELE…
LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO-…