studentesse giapponesi

CHIAMATELE ZOCCOLETTE , SE VOLETE - PER LE STRADE DI TOKYO C'E' UN ESERCITO DI PROSTITUTE MINORENNI CHE LAVORANO INDOSSANDO L'UNIFORME DI SCUOLA. NON E' UN GIOCO DI RUOLO, MA LA REALTA' DEGLI INCONTRI "JK"

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ragazza indovinaragazza indovina

Erica Tempesta per http://www.dailymail.co.uk/

 

Studentesse minorenni che si prostituiscono a uomini adulti indossando l'uniforme di scuola. Il taglio delle spese per il welfare ha costretto molte giovani giapponesi a vendersi per riuscire a pagarsi gli studi, come rivela un'inchiesta del giornalista americano Simon Ostrovsky che, durante un viaggio nel quartiere Akihabarta di Tokyo, ha scoperto che le ragazzine impegnate a fare volantinaggio sono in realtà massaggiatrici, indovine e prostitute.

 

performers giapponesiperformers giapponesi

Gli incontri, noti come "Joshi-Kosey" (JK) o "passeggiate con le studentesse", sono gestiti da papponi che mettono in vetrina le ragazze, molte delle quali sono minorenni, con la scusa della distribuzione dei volantini. Una di loro, che preferisce rimanere anonima, ha detto di aver iniziato a vendersi all'età di 16 anni per aiutare la madre malata.

 

tariffetariffe

"Ho iniziato a cuor leggero - racconta la ragazza - ma le cose sono diventate sempre più difficili, con richieste da parte dei clienti sempre più strane e perverse". Le studentesse non devono farsi belle per i clienti, perché loro le vogliono giovani e al naturale, ancora meglio se indossano l'uniforme del liceo. "Molta gente pensa che si tratti di un gioco di ruolo - dice Simon Ostrovsky - ma le studentesse sono reali e indossano proprio l'uniforme della loro scuola".

uomo giapponese incontra una studentessauomo giapponese incontra una studentessa

 

Simon ha notato che nonostante ci sia un dipartimento di polizia a pochi isolati da Akihabarta, nessuno muove un dito per salvare le ragazzine: "Tutti sanno cosa succede ma nessuno fa niente. Il Giappone ha una cultura basata sulla vergogna e se una donna finisce nel giro preferirà nascondersi piuttosto che chiedere aiuto agli amici o ai familiari".

spettacolo di studentessespettacolo di studentessedistretto di akihabaradistretto di akihabara