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LA CINA NON ARRETRA DI UN CENTIMETRO: “TAIWAN È IL FULCRO DEI NOSTRI INTERESSI FONDAMENTALI. NON PROMETTIAMO DI RINUNCIARE ALL’USO DELLA FORZA” – LE PAROLE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, LI SHANGFU, CHE DIFENDE LE MOSSE NEL PACIFICO, DOVE IERI UNA NAVE DI PECHINO SI È QUASI SCONTRATA CON UN CACCIATORPEDINIERE AMERICANO: “I PATTUGLIAMENTI DEGLI USA SONO UNA PROVOCAZIONE. DOBBIAMO PREVENIRE I TENTATIVI DI USARE LA LIBERTÀ DI NAVIGAZIONE PER ESERCITARE EGEMONIA”

XI JINPING E JOE BIDEN GIOCANO A SCACCHI - IMMAGINE CREATA CON MIDJOURNEY

CINA DIFENDE MOSSE IN STRETTO TAIWAN,'DA USA PROVOCAZIONI'

(ANSA) - La Cina ha difeso le azioni di una sua nave da guerra che ha rischiato la collisione con un cacciatorpediniere americano, impegnato ieri con una fregata canadese, in navigazione nello Stretto di Taiwan, perché i cosiddetti pattugliamenti in nome della "libertà navigazione" sono una provocazione. Nel suo primo intervento pubblico da quanto è diventato ministro della Difesa lo scorso marzo, Li Shangfu ha detto allo Shangri-La Dialogue che la Cina non ha problemi sul "passaggio innocente", ma deve "prevenire i tentativi di usare quella libertà di navigazione, quel passaggio innocente, per esercitare l'egemonia della navigazione".

 

li shangfu lloyd austin allo shang ri la dialogue di singapore

Li ha suggerito che gli Stati Uniti e i loro alleati hanno creato il pericolo e dovrebbero invece concentrarsi sul prendersi "buona cura del proprio spazio aereo e delle proprie acque territoriali". Il modo migliore "è che i Paesi, in particolare le loro navi militari e i loro aerei da combattimento, non facciano azioni di chiusura intorno ai territori di altri Paesi", ha detto il ministro della Difesa cinese -. Che senso ha andarci?

 

In Cina diciamo sempre: 'Fatti gli affari tuoi'". In una nota diffusa ieri sera, il Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti ha confermato l'episodio anticipato dalla testata canadese Global News, lamento che la nave cinese "ha eseguito manovre in modo non sicuro nelle vicinanze di Chung-Hoon", il cacciatorpediniere americano in transito sabato nell' Stretto di Taiwan. Le forze armate statunitensi "volano, navigano e operano in modo sicuro e responsabile ovunque il diritto internazionale lo consenta".

 

LI SHANGFU

Dalla parte cinese, Shi Yi, il portavoce del Comando del teatro orientale dell'Esercito popolare di liberazione, aveva rimarcato che "i Paesi interessati stanno intenzionalmente creando problemi nello Stretto di Taiwan, provocando deliberatamente rischi e minando maliziosamente la pace e la stabilità regionali". La Cina, che rivendica Taiwan come parte "inalienabile" del suo territorio da riunificare anche con la forza se necessario, ha intensificato negli ultimi anni la sua pressione militare e politica sull'isola.

 

XI JINPING VS JOE BIDEN - IMMAGINE CREATA CON MIDJOURNEY

CINA, NON PROMETTIAMO DI RINUNCIARE A USO FORZA SU TAIWAN

(ANSA) - Taiwan "è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina" e le sue attività separatiste "stimoleranno ulteriormente le nostre contromisure": il ministro della Difesa cinese Li Shangfu ha messo in guardia che Pechino "non promette di rinunciare all'uso della forza" quando si tratta di Taipei, considerata parte 'inalienabile' del suo territorio. La Cina, ha osservato Li nel suo discorso allo Shangri-La Dialogue in corso a Singapore, "non esiterà" a prendere le relative contromisure "se verrà perseguita l'indipendenza di Taiwan e salvaguarderà la sua sovranità ad ogni costo", assicurando che la "riunificazione ci sarà".

 

CINA, 'SERVE UN ORDINE INTERNAZIONALE PIÙ EQUO E GIUSTO'

CACCIATORPEDINIERE Us Chung-Hoon

(ANSA) -  La Cina vede la necessità di "integrare e perfezionare le regole esistenti per rendere più equo l'ordine internazionale e promuovere la giustizia", criticando il "cosiddetto ordine internazionale" che segue "le regole di un numero ristretto di Paesi". Il ministro della Difesa Li Shangfu, introducendo la Global Security Initiative del presidente Xi Jinping per un nuovo ordine mondiale, ha rimarcato l'importanza della "partnership sulle alleanze" nel contesto di "cooperazione vantaggiosa per tutti". Li, allo Shangri-La Dialogue, ha criticato con forza gli Usa, mai nominati direttamente, tra "egemonia e interferenze in affari interni".

 

CINA, ALLEANZE TIPO NATO IN ASIA-PACIFICO MOTIVO CONFLITTI

xi jinping

(ANSA) -  La Cina mette in guardia sulle alleanze militari "simili alla Nato" nell'Asia-Pacifico che causerebbero conflitti. "In sostanza, i tentativi di spingere alleanze simili alla Nato nell'area sono un modo per intrappolare i Paesi regionali ed esagerare conflitti e scontri, che non faranno altro che far precipitare l'Asia-Pacifico in un vortice di controversie e conflitti", ha detto il ministro della Difesa Li Shangfu, partecipando allo Shangri-La Dialogue di Singapore. Li ha citato l'Aukus (l'accordo sulla sicurezza tra Australia, Gb e Usa) e il trasferimento di "tecnologia delle armi nucleari a stati non dotati di armi nucleari"

 

USA, 'DA CINA ATTIVITÀ SEMPRE PIÙ RISCHIOSE E COERCITIVE'

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(ANSA) -  Il Pentagono ha espresso preoccupazione per le mosse aggressive delle forze armate cinesi in Asia. "Restiamo preoccupati per le attività sempre più rischiose e coercitive dell'esercito popolare di liberazione nella regione, anche negli ultimi giorni", ha detto il portavoce del Pentagono Pat Ryder, che è con il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin allo Shangri-Dialogue, il forum annuale sulla sicurezza di Singapore. Ieri, si è rischiata la collisione tra due unità navali militari di Cina e Usa nello Stretto di Taiwan, pochi giorni dopo una manovra azzardata nei cieli di un jet cinese su un aereo da ricognizione americano.

 

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