Ha confessato il 25enne spagnolo che ha aggredito salvatore sinagra, il 30enne di favignana ridotto

4 feb 2025 10:33

Estratto dell'articolo di Alfio Sciacca per il "Corriere della Sera"

L’ha colpito a mani nude. Niente spranghe o tirapugni, ma un micidiale dritto in fronte che ha fatto stramazzare a terra Salvatore Sinagra. Il 30enne ha perso i sensi e ha battuto la testa anche nella parte posteriore. Ma quello devastante è stato l’unico colpo all’altezza della fronte, che gli ha praticamente sfondato il cranio, provocando un vasto ematoma cerebrale.

[…] ieri, […] davanti al giudice del tribunale di prima istanza di Arrecife è comparso un uomo alto quasi due metri e la stazza di un armadio. È lui il 25enne, dichiaratamente cocainomane, che ha ridotto in fin di vita Salvatore.

il video dell'aggressione a salvatore sinagra 1

Un soggetto definito «estremamente pericoloso» residente a Arrecife e già noto alle forze dell’ordine. La Guardia Civil lo ha fermato sabato sulla base dei video delle telecamera di sorveglianza e, soprattutto, grazie al racconto di cinque testimoni. […] Il giovane ha parlato ed ha ammesso le proprie colpe: «Sì, sono stato io». Conosceva Sinagra? Gli è stato chiesto. «No, e non avevo nulla contro di lui».

E allora, perché l’ha colpito? «Non lo so neanche io. Posso solo dire che sono un consumatore abituale di cocaina». Quanto al pugno ha detto di non ricordare bene, sostenendo di averlo forse colpito a mano aperta. Poi ha aggiunto: «Quando è caduto ho provato a tirarlo su, ma ho visto che non reagiva e sono scappato via». All’udienza era presente anche l’avvocata spagnola Lara La Fontana, che rappresenta la parte civile, assieme alla collega italiana Donatella Buscaino. «La cosa più grave è che per questa tragedia non c’è un movente — commenta Buscaino — . È il gesto di un balordo, sotto effetto di cocaina, che ha deciso di aggredire Salvatore senza alcuna ragione».

SALVATORE SINAGRA

I video acquisiti dalla polizia sono importanti ma non riprendono il momento in cui viene sferrato il pugno. La svolta è arrivata grazie ai testimoni oculari. […] Uno è un fraterno amico di Salvatore. Un palermitano che da nove anni lavora in un hotel di Lanzarote e che ieri mattina aveva ancora il terrore negli occhi. «Quel tizio era entrato nel locale e aveva cominciato a dar fastidio a tutti —ricorda—. Era terribilmente molesto e c’era grande imbarazzo tra di noi».

SALVATORE SINAGRA

Ci sarebbe stata una piccola discussione all’interno del bar, ma tutto era subito rientrato. Poi, proprio Salvatore, aveva cercato di calmare il 25enne. Lo aveva preso sottobraccio e gli aveva detto: «Ma dai, non c’è stato niente, prendiamoci un caffè». Per tutta risposta quello gli ha sferrato, a freddo, un pugno in fronte.

Dinamica confermata anche da un dipendente del locale che gestisce il karaoke. Ma le testimonianze decisive sono state rese da tre giovanissimi che quella sera erano nel locale per festeggiare il compleanno di uno di loro.

SALVATORE SINAGRA

[…] Il giudice […] ha convalidato il fermo del 25enne con l’accusa di lesioni grave. Resta in carcere senza cauzione, mentre Salvatore continua a lottare tra la vita e la morte. Ieri il padre lo ha voluto incoraggiare pubblicamente sui social. Ha postato una sua foto e una sola frase: «Forza vita mia».

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