IL CONTO DEL BUNGA BUNGA – IL PG DELLA CASSAZIONE CHIEDE DI RIFARE IL PROCESSO A FEDE PER CONTESTARGLI ANCHE L’INDUZIONE ALLA PROSTITUZIONE MINORILE: “ERA LUI L’ORGANIZZATORE DELLE SERATE DI ARCORE” – STASERA LA SENTENZA

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da “corriere.it

 

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Emilio Fede «conosceva la minore età di Ruby». Per questo il sostituto procuratore generale della Cassazione, Ciro Angelillis, ha chiesto ai giudici della terza sezione di annullare con rinvio la sentenza del 13 novembre 2014 della Corte d’appello di Milano che aveva ridotto la pena nei confronti dell’ex direttore del Tg4 da 7 anni a 4 anni e 10 mesi.

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Fede «dominus»

Nel processo Ruby bis i giudici di secondo grado avevano condannato Fede ipotizzando il favoreggiamento della prostituzione di maggiorenni. Invece, secondo la pubblica accusa di piazza Cavour, bisognava contestare al giornalista l’induzione alla prostituzione minorile. L’ex direttore del Tg4, ha sostenuto Angelillis, «era il dominus dell’organizzazione delle serate ad Arcore a favore di Silvio Berlusconi. Era lui a interpretare l’umore» dell’ex premier, «era lui a decidere quando una ragazza doveva uscire di scena perché diventata troppo invadente».

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Inoltre, ha aggiunto il rappresentante dell’accusa, anche «le intercettazioni dimostrano che c’erano ragazze che si prostituivano ad Arcore»: nelle telefonate infatti «vi sono i racconti delle serate» in cui si parla, tra l’altro, «dei compensi ricevuti» dalle giovani ospiti dell’ex Cavaliere.

 

La Minetti e Lele Mora

Per Nicole Minetti, ex consigliera della Regione Lombardia, il sostituto pg ha chiesto di confermare la condanna a tre anni di reclusione. In questo stesso processo è invece già diventato definitivo il verdetto nei confronti di Lele Mora (sei anni e un mese), che non ha impugnato la sentenza d’appello in Cassazione. La decisione della Suprema Corte è prevista in serata. Se, a differenza di quanto ha chiesto il sostituto pg, le condanne dovessero essere confermate, non ci dovrebbe essere il rischio carcere per nessuno dei due imputati. Fede infatti avendo 84 anni potrebbe chiedere i domiciliari; la Minetti l’affidamento in prova ai servizi sociali.

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