coronavirus - ospedale di varese terapia intensiva italia

È ARRIVATO IL BOLLETTINO – CON I 347 MORTI DI OGGI L’ITALIA SUPERA I 75MILA DECESSI PER CORONAVIRUS. SIAMO QUINTI AL MONDO E TORNIAMO SOPRA IL REGNO UNITO – I NUOVI CONTAGI SONO 14.245 CON 102MILA TAMPONI E IL TASSO DI POSITIVITÀ È AL 13% . SECONDO I CALCOLI DEL FISICO BATTISTON L’INDICE RT NAZIONALE È SALITO ALLO 0,99

 

 

CORONAVIRUS - BOLLETTINO DEL 3 GENNAIO 2021

 

Paola Caruso per www.corriere.it

 

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.155.446 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 14.245, +0,7% rispetto al giorno prima (ieri erano +11.831), mentre i decessi odierni sono 347, +0,5% (ieri erano +364), per un totale di 75.332 vittime da febbraio. Le persone guarite o dimesse sono 1.503.900 complessivamente: 14.746 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1% (ieri erano +9.166). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 576.214, pari a -848... rispetto a ieri, -0,1% (ieri erano +2.295).

CORONAVIRUS - OSPEDALE

 

I cittadini vaccinati sono oltre 84 mila, per la precisione 84.730 secondo i dati del 3 gennaio forniti alle ore 13, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo e consultabile qui.

 

I tamponi sono stati 102.974, ovvero 35.800 in più rispetto a ieri quando erano stati 67.174. Mentre il tasso di positività è 13,8% (l’approssimazione di 13,833%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 13 sono risultati positivi; ieri era del 17,6%. Qui la mappa del contagio in Italia.

 

tamponi drive in a milano 4

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di più tamponi. Con questo numero di nuove infezioni — quando la vaccinazione è in atto — non si può ancora riprendere il contact tracing. Secondo i calcoli del fisico Roberto Battiston dell’università di Trento, oggi l’indice Rt nazionale è salito a 0,99 (quello dell’Iss nell’ultimo monitoraggio è 0,93). «L’individuazione delle zone rosse, gialle e arancioni parte dal valore dell’indice Rt, ma non considera il grado di sviluppo dell’epidemia sul territorio», osserva Battiston.

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