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DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO…
Chiara Giannini per “Libero Quotidiano”
Spuntano nuovi nomi nel dossier anonimo che accusa il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi. L' autore del documento, inviato 4 anni fa a procure e istituzioni, va a scuotere l' intera arma di mare, anche perché tira in ballo anche altri vertici della forza armata, in modo particolare l' ex ministro della Difesa Giampaolo Di Paola e l' ex Capo di Stato Maggiore della Difesa Luigi Binelli Mantelli.
Notizie, quelle che il «corvo», come ormai viene definito in ambienti militari chi ha scritto il dossier, riporta in maniera spesso confusa e che, a detta degli interpellati, sono comunque facilmente smentibili con fatti e dichiarazioni. «Solo calunnie», per i destinatari delle accuse.
«Binelli - si legge nel documento - ha utilizzato più volte in modo disinvolto e irregolare il P180 a fini privati, trasportando con sé l' attuale compagna Cristina Alessano». L' autore del testo cita alcuni episodi e riporta testualmente:
GIAMPAOLO DI PAOLA E GIULIO TERZI
«In tutti questi anni la signora Alessano, senza averne diritto, ha più volte utilizzato il P180, invitando sugli aeromobili amici e amiche. Addirittura, come lei stessa si vantava con altre mogli di colleghi, avrebbe utilizzato gli aerei della Marina per andare spesso da Roma a Taranto per comperare mozzarelle fresche. Un episodio certo risale al 28 aprile 2012…».
Stessa cosa si dice della consorte di Di Paola. «A proposito di pedine conniventi - si legge ancora - vale la pena menzionare l' utilizzo improprio di velivoli dello Stato per il trasporto della signora Di Paola. Questo avveniva il giorno 2 dicembre 2012, al termine della cerimonia di giuramento degli allievi dell' Accademia navale di Livorno con decollo dall' aeroporto di Pisa. La domanda è: a che titolo la signora ha utilizzato da sola il velivolo dello Stato?».
Sempre in riferimento all' ex ministro della Difesa il «corvo» chiede ai destinatari del dossier se siano a conoscenza del fatto che «la figlia del ministro, già dipendente di Finmeccanica, è stata presentata/assunta dal dottor Andrea Margelletti (presidente del Centro di studi internazionali) e che ciò è stato possibile "casualmente" grazie ad un congruo finanziamento di Finmeccanica al suddetto soggetto. E ci vogliamo interrogare - prosegue - su quanto sia etico il recente ingresso della figlia di Di Paola ai servizi segreti?».
A smontare le accuse sono gli stessi interpellati. «Credo sia la prima volta nella storia - tiene a dire Binelli - che qualche alto grado in pensione tira fuori queste schifezze. Questo vuol dire non voler bene alla Forza armata, soprattutto perché se ci sono cose contro la legge che si faccia una denuncia, non certo una lettera anonima. Sui voli del P180 ci sono già state le dovute verifiche.
Non ho niente da nascondere. Sono tutte calunnie e palate di fango buttate lì da una mente che andrebbe fatta psicanalizzare». L' ex ministro Di Paola si limita a chiarire: «Non voglio entrare nella polemica. Non commento cose che non conosco, ma mi limito a dire che chi fa dossier anonimi di questo tipo fa solo un gesto vile».
Margelletti specifica che «l' autore è male informato. La figlia di Di Paola ha fatto lo stage allo Iai (Istituto affari internazionali). Le assunzioni al Cesi sono verificabili semplicemente chiedendo - chiarisce -. Lei non è mai stata da noi e poi è andata alla Presidenza del Consiglio per fatti suoi. Si tratta di notizie smontabili con i fatti, sono cose estremamente scorrette».
E in difesa di De Giorgi, che nei giorni scorsi era stato al centro della polemica proprio per il famoso dossier, interviene anche l' ammiraglio Enrico Credendino, presente più volte a bordo delle navi sulle quali si sarebbero svolti «festini» con donne «di dubbia moralità», come riportato nel documento.
«È assolutamente falso - chiarisce - perché si trattava di semplici cocktail di rappresentanza a favore della comunità, a New York come in Brasile, dove ero presente». De Giorgi oggi sarà sentito dai pm per l' inchiesta di Potenza. Subito dopo parlerà con la stampa.
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