costanza marongiu michela murgia

“QUANDO LESSI L’INTERVISTA DI MIA FIGLIA AD ALDO CAZZULLO MI TREMAVANO LE GAMBE, ANCHE SE DELLA MALATTIA LO SAPEVO GIÀ. MA SONO UNA MAMMA” - COSTANZA MARONGIU, MADRE DI MICHELA MURGIA: "FINO AL GIORNO PRIMA MI HA NASCOSTO LA VERITÀ. MI DICEVA: STO MIGLIORANDO. E IO CI CREDEVO” – “UNA SETTIMANA FA HA SMESSO DI RISPONDERMI AL TELEFONO E HO CAPITO CHE STAVA MALE. DELLA SUA MORTE MI HA AVVISATO UNA SUA AMICA E POI LA TELEVISIONE. LA SUA FUGA DA CASA A 18 ANNI? FU NECESSARIO. IL PADRE ERA INSTABILE: UN GIORNO ERA BUONO, QUELLO DOPO BELVA..."

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Estratto dell’articolo di Elvira Serra per “il Corriere della Sera”

 

COSTANZA MARONGIU MICHELA MURGIA

[…] Costanza Marongiu è la mamma di Michela Murgia. Oggi non potrà partecipare ai suoi funerali a Roma: «Le mie gambe sono quelle che sono». Ci sarà l’altro figlio, Cristiano, con la moglie Ida.

 

Signora, chi l’ha avvisata?

«Claudia, un’amica di Michela: mi ha chiamato lei nella notte. E poi la televisione. È stato un colpo».

 

Se l’aspettava?

«Michela era malata da un anno e mezzo, ma aspettarmelo no, perché fino al giorno prima mi ha nascosto la verità. Mi diceva: sto migliorando. E io ci credevo. Poi una settimana fa ha smesso di rispondermi al telefono e ho capito che stava male.

 

Ieri (giovedì 10, ndr) è stata lei a chiamare Cristiano e a dirgli che se ne stava andando e che voleva solo che mi dicesse di stare tranquilla e di non piangere. Io non ho pianto, però così è anche peggio, perché mi sento un groppo al cuore che mi sta uccidendo». […]

 

MICHELA MURGIA

Nelle ultime settimane si è spesa molto per la famiglia queer.

«Era la volontà di Michela e andava bene anche a me, non posso dire o aggiungere niente. Io rispettavo le sue scelte, tutte. In effetti la famiglia queer era il suo sogno, ha sempre voluto tanta gente intorno, voleva molti amici e cosa si può chiedere di più?».

 

Non ha mai nascosto un padre violento. A «Vanity Fair» ha raccontato della notte del 26 dicembre 1990, quando lei la portò con il fratello da sua sorella Annetta, una seconda madre per Michela.

«Fu necessario. Michela poi non è più voluta tornare a casa con noi. C’è tornata quando mi sono separata dal padre. Lui è mancato cinque anni fa: era instabile, era molto difficile instaurarci un rapporto; oggi buono, domani una belva» […]

 

Ha seguito i suoi sogni: voleva l’Orient Express e lo ha avuto, voleva andare in America e lo ha avuto. Per certi versi ero diventata secondaria: lei aveva fretta di fare le cose che non era mai riuscita a fare prima».

 

Le è dispiaciuto?

MICHELA MURGIA IN OSPEDALE

«No, era giusto così. I figli nascono con le ali e poi volano via, nessuna mamma ha il diritto di fermarli». […]

 

Che effetto le ha fatto l’intervista di Aldo Cazzullo sul «Corriere», quando ha ammesso che le restavano mesi?

«Mi tremavano le gambe, anche se della malattia lo sapevo già. Ma sono una mamma. Prima che la madre della scrittrice e della donna famosa, sono la mamma di mia figlia. Mi avvisava sempre delle interviste. Per Vanity Fair mi mandò in anteprima le foto».

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