DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
Estratto dell’articolo di Rosaria Amato per "la Repubblica"
Per tre anni di seguito le difficoltà di accesso all’energia e alle materie prime a costi ragionevoli sono state in cima alle preoccupazioni degli imprenditori europei, certificate dal report annuale di Eurochambres, l’associazione europea delle Camere di Commercio. Ma quest’anno sono le preoccupazioni legate al lavoro a balzare ai primi due posti.
SALARI E POTERE D AQUISTO IN ITALIA
Dall’indagine 2025, diffusa a fine dicembre dall’ultimo numero di “Unioncamere Economia & Imprese”, emerge che il costo del lavoro e la mancanza di lavoratori dotati delle competenze più richieste dal mercato sono considerate le due sfide di maggior peso dalle 42 mila imprese dei 27 Paesi Ue che hanno partecipato all’indagine. Al terzo posto le pastoie burocratiche […]
I salari nominali sono previsti in crescita in media di un 3% annuo nei prossimi trimestri. Un tasso non eccessivo, al quale però vanno aggiunti anche gli altri costi legati al lavoro: tassi, sussidi, contributi sociali e di sicurezza.
I datori di lavoro subiscono anche l’impatto della fine definitiva dei sussidi dovuti alla pandemia. La carenza di lavoratori è altrettanto grave, dovuta a una combinazione tra invecchiamento generale della popolazione e riduzione progressiva dei giovani: la caccia al lavoratore in un mercato sempre più “ristretto” è una ulteriore spinta verso l’alto dei salari, perlomeno per le figure più richieste.
E ci sono poi le nuove professionalità che servono per far fronte alla transizione energetica, climatica e digitale: solo nel settore green serviranno da qui al 2030 dai 30 mila ai 100 mila nuovi specializzati, secondo le previsioni della Commissione Ue.
SALARIO MINIMO - IMMAGINE CREATA CON MIDJOURNEY 1
Preoccupazioni pienamente condivise anche dagli imprenditori italiani (che forse però sono meno inclini rispetto ai loro colleghi del resto della Ue a considerare il new normal gli ennesimi rincari dell’energia): lo scorso dicembre su 356mila assunzioni previste dalle imprese, certifica Unioncamere, circa 174mila profili risultavano di difficile reperibilità, pari al 48,9%. Se poi si guarda a settori come quelli degli operai specializzati, il tasso di difficile reperibilità supera il 70%.
SALARIO MINIMO - IMMAGINE CREATA CON MIDJOURNEY SALARIO MINIMO - IMMAGINE CREATA CON MIDJOURNEY
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