DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

DAGOREPORT

Papa Francesco e Antonio Pelayo Bombin

Come far fuori il sacerdote 81enne Antonio Pelayo Bombìn, celeberrimo vaticanista che per 30 anni è stato corrispondente della televisione spagnola "Antena 3", cugino di primo grado dell’ex re Juan Carlos?

Un prete che nella Città del Signore, cioè Roma, è ben conosciuto non solo perché continua a scrivere e collaborare con riviste e televisioni iberiche, ma è anche il consigliere ecclesiastico dell'ambasciata spagnola in Italia, voce molto ascoltata in Vaticano, capace di promuovere o bloccare la carriera di ogni ecclesiastico e di ogni corrispondente spagnolo.

Antonio Pelayo Bombin con la regina di Spagna Letizia

Come infilare nel tritacarne mediatico un personaggio tanto ricco e importante da apparire inamovibile persino ai peggiori mangiapreti socialisti di Spagna?

Per infangarlo è bastata una denuncia ai carabinieri di Roma di un finora non identificato cronista o producer di report vaticanensi che lo accusa di violenza sessuale – imputazione diventata nella disgraziata era del Metoo l’arma più efficace per far fuori la gente che ci sta sul cazzo o per ricattarla.

‘’Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti della Procura di Roma, Pelayo avrebbe adescato un collega quarantenne nei giorni in cui in Vaticano era in corso il Conclave che ha poi portato all'elezione di Papa Leone XIV, sfoggiando la sua cultura nel campo dell'Arte e il suo ruolo all'interno della Santa Sede’’, informano, senza portare uno straccio di prova, “Repubblica”, “La Stampa”, Fanpage, etc..

Antonio Pelayo Bombin

Accusandolo dell'unico difetto che nessuno gli ha mai attribuito negli 81 anni della sua vita terrena - ma guarda la coincidenza! – il sacerdote è stato sbattuto nel girone degli abusatori proprio nel giorno che il Vaticano presentava il rapporto sulla lotta agli abusi nella Chiesa.

Il povero Pelayo è finito in un trappolone che puzza di falsità più delle borse che regala Daniela Santanché e delle tette di Alba Parietti. Il solito e bieco scherzo da prete, probabilmente uscito dalle sacre mura della città di Dio…

antonio pelayo bombin gianni lettaANTONIO PELAYO E PAPA FRANCESCOre juan carlosAntonio Pelayo BombinAntonio Pelayo Bombin Antonio Pelayo Bombin damiano tommasi antonio pelayo bombinAntonio Pelayo Bombin antonio pelayo bombin hernan crespoAntonio PelayoAntonio Pelayo BombinAntonio PelayoAntonio Pelayopadre antonio pelayo e francisco blasini foto di baccoAntonio PelayoAntonio PelayoAntonio Pelayo Bombín Antonio Pelayo Bombin Antonio Pelayo Bombin