DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Andrea Ossino per la Repubblica
Ha investito oltre due milioni e mezzo in diamanti. Ma quando Vasco Rossi ha fatto stimare le pietre preziose ha ottenuto " una valutazione di 360 mila euro". Eppure a proporre l'investimento sono stati i funzionari di una banca di Zocca, paese natale del cantante, dove "ci si sente a casa e al sicuro tra persone che si rispettano e aiutano", si sfoga la star nella denuncia depositata nel maggio del 2019.
Un esposto che riassume i contorni della truffa subita dieci anni prima, quando " la Banca Popolare di Verona San Geminiano e San Prospero ... filiale di Zocca, nella persona del direttore di filiale Guido Traldi" gli aveva proposto, "e per lui a Daniela Fregni" che si occupa dei suoi investimenti, "di effettuare un investimento in diamanti tramite la Intermarket Diamond Business Spa", si legge nell'esposto. I funzionari avrebbero prospettato al cantante "ottime opportunità di guadagni".
Per questo aveva deciso "di investire in tale operazione". Quindi il 17 luglio 2009 ha versato oltre un milione di euro " per l'acquisto di 54 diamanti ". I " vari referenti della Bpv evidenziavano il buon andamento dell'investimento", dice Vasco spiegando di aver deciso "di dar corso anche a una seconda operazione".
Così il 18 febbraio del 2010 investe oltre 500 mila euro " quale prezzo per l'acquisto di 27 diamanti". Le cose sembrano andare a gonfie vele. Eil 14 ottobre del 2010 ha comprato altri 47 diamanti per circa un milione di euro. " L'opportunità veniva presentata da un canale di vendita ritenuto altamente affidabile sia perché proposto da noti consulenti bancari della sede del proprio paese....sia perché i suddetti operavano in nome e per conto della banca e, quindi, dell'istituto per eccellenza che garantisce la qualità degli investimenti", denuncia Vasco nel 2019, dopo aver letto le notizie sulla truffa dei diamanti che vede centinaia di persone a processo e numerosi vip tra le vittime.
Anche Vasco. Perché quando ha "provveduto a far stimare i diamanti acquistati da Idb" ha ottenuto "una valutazione di 360 mila euro a fronte di un importo complessivo investito di 2.563.981 euro, che a detta dell'andamento di mercato richiamato dal personale della Bpv veniva indicato ad ottobre 2016 in 3.268.420 euro", continua la denuncia in cui vengono ricordate tutte le anomalie che ruotano intorno alla vicenda, dalla morte dell'amministratore delegato di Idb, Claudio Giacobazzi, il cui corpo è stato ritrovato nel 2018 in una camere di hotel a Reggio Emilia, fino ai regali elargiti dall'azienda "ai dirigenti degli istituti bancari coinvolti", che così sarebbero stati più propensi a piazzare i diamanti.
Dalle "telefonate tra i vertici della banca", annota infatti la finanza, " è emerso che gli stessi sanno bene che nonostante il rigore imposto dalle circolari interne c'e stata una forzatura delle vendile nei confronti di alcuni clienti, i quali sono stati indotti ad investimenti di una parte consistente del proprio patrimonio, tra i quali spicca, per la notorietà e per l'ammontare dell'investimento Vasco Rossi".
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