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Cristina Bassi per "il Giornale"
arresto 40enne revenge porn a busto arsizio
Una relazione occasionale con un uomo fino ad allora sconosciuto si è trasformata per una donna di 50 anni in un incubo con ricatto e minaccia di revenge porn. Ma la vittima si è rivolta in tempo ai carabinieri e ha fatto arrestare, dopo avergli teso una trappola, il 40enne che la tormentava. Il rapporto tra i due è cominciato in modo tranquillo e con reciproco consenso. La donna, albanese di 50 anni e vedova, ha conosciuto per caso il connazionale 40enne. La coppia ha intrapreso una relazione sessuale e si è incontrata alcune volte. Nessuno dei due sapeva molto dell'altro, ma il ménage è andato avanti per un po'.
Il 4 agosto quella che sembrava una situazione piacevole è cambiata radicalmente per la donna. Il suo amante durante un rapporto orale ha tirato fuori il telefonino e ha ripreso la scena. Subito dopo è passato a un atteggiamento aggressivo verso la 50enne, con le minacce e il ricatto. Le ha infatti detto che se non gli avesse consegnato a breve 5mila euro in contanti, lui avrebbe pubblicato il video spinto sui social network e lo avrebbe anche inviato ai familiari di lei.
Dopo l'iniziale disperazione la vittima del ricatto a sfondo sessuale si è presentata alla stazione dei carabinieri di Legnano, dove abita, e ha raccontato in lacrime al comandante la propria disavventura. A quel punto gli investigatori hanno progettato un modo per incastrare il ricattatore. D'accordo con la donna e dietro autorizzazione del pm di Busto Arsizio Nadia Alessandra Calcaterra, che ha condotto le indagini, i militari hanno messo un microfono addosso alla vittima e le hanno dato istruzioni per organizzare un incontro controllato con l'ex amante. Il luogo scelto per la consegna dei soldi è stato circondato e messo sotto sorveglianza dei carabinieri.
Il 40enne si è presentato puntuale all'appuntamento e si aspettava di essere pagato con la cifra richiesta. La donna gli ha dato solo una parte del pagamento, con banconote che erano state segnate dai militari. In questo modo ha costretto l'estorsore, molto contrariato per i soldi mancanti, a uscire allo scoperto e a parlare del proprio piano criminale. Ha di nuovo minacciato la donna in modo pesante, ripetendo le sue intenzioni riguardo al video intimo e ordinandole di dargli il resto del denaro.
Con questa prova audio a disposizione, gli investigatori hanno fatto scattare il blitz e hanno ammanettato l'albanese. Al momento dell'arresto aveva i soldi ancora in una mano e nell'altra il proprio cellulare, in cui è stato trovato il filmato. Da una prima verifica non sembra che lui l'avesse già condiviso online o via messaggio. Il 40enne, senza lavoro e sposato, risponde del reato di estorsione. È stato portato alla casa circondariale di Busto Arsizio e sarà interrogato dal gip.
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