IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO…
Estratto dall'articolo di Luca De Vito e Massimo Pisa per “la Repubblica”
Pillole di codice criminale: «Bisogna guardare anche chi c'è dietro nella vita, non solo con chi stai parlando adesso: se noi andiamo dal figlio di Franco Coco, dobbiamo guardare chi c'è dietro, il rispetto». Solo chi porta un certo cognome, come il figlio di don Pepè, può andare a discutere a muso duro di certi affari.
Nel nome dei padri. I Flachi e i Coco Trovato. Che negli anni Ottanta e Novanta imposero la loro legge alla Comasina e a Bruzzano, quartieri a nord di Milano […].
Già arrestato e condannato insieme al capostipite una decina di anni fa, rampante boss del movimento terra e del pizzo alle discoteche, Davidino Flachi aveva diversificato gli affari: hashish e cocaina, kalashnikov e truffe alle assicurazioni. Col peso del suo nome ("il Gigante", lo motteggiavano gli affiliati per la sua statura) a fare da garanzia nella grammatica criminale milanese. […]
Ora il suo clan è stato azzerato da un'inchiesta della Guardia di Finanza di Milano e quella di Pavia, coordinate dalla Dda del capoluogo lombardo che ha portato a tredici fermi e a una serie di sequestri.
Sigilli anche per una carrozzeria di Cormano, nell'hinterland, base dei traffici. È nelle vicende legate a questa officina che salta fuori il nome di Franco Terlizzi, ex partecipante dell'Isola dei Famosi , un passato da pugile e coinvolto, come pr e buttafuori della storica discoteca Hollywood, nella vecchia inchiesta che aveva portato in carcere don Pepè e Davidino.
la carrozzeria di franco terlizzi
Per i pm Gianluca Prisco e Francesco De Tommasi della Dda milanese, e Andrea Zanoncelli della Procura di Pavia, Terlizzi era di fatto un prestanome che serviva a gestire l'officina il cui core business erano gli incidenti simulati: «Tu non fai un cazzo e prendi il grano ma ti rendi conto, Franco? », gli diceva Flachi intercettato.
E poi ancora: «Se tu sei in piedi è grazie a me ma lo vuoi capire... qua se non ci sono io la baracca qua chiude». Terlizzi, secondo le indagini, era anche il tramite con le forze dell'ordine: un ex carabiniere a cui Flachi e Terlizzi si rivolgevano per presentare le denunce di danneggiamento alla caserma di Milano Affori e un poliziotto in servizio alla Dia, che indirizzava l'ex pr al commissariato Centro.
E che, secondo i pm, gli passava informazioni sulle indagini, motivo per cui i magistrati hanno deciso di procedere d'urgenza con il fermo. Difeso dall'avvocato Antonino Crea, Terlizzi si è dichiarato estraneo ai fatti e pronto a spiegare.
droga sequestrata al clan flachiFRANCO TERLIZZIFRANCO TERLIZZI FRANCO TERLIZZI FRANCO TERLIZZI Franco Terlizzi
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI -…
DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE…
TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA…
DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL…
FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA…