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DROGATA E STUPRATA PER VENTI ORE LA SERA DELLA VIGILIA DI NATALE! – E’ UNA STORIACCIA CHE ARRIVA DA REGGIO EMILIA DOVE UN 46ENNE HA INVITATO A CASA SUA UNA DONNA DI 39 ANNI PER POI SEGREGARLA DOPO AVERLA STORDITA CON UNA DOSE DI CRACK E SUPERALCOLICI – L’UOMO HA CHIUSO A CHIAVE IN CAMERA DA LETTO LA SUA VITTIMA, L’HA COLPITA ALLA TESTA LASCIANDOLE LESIONI PERMANENTI SUL VISO E POI HA ABUSATO DI LEI SENZA SOSTA - SOLO IL GIORNO DOPO, L'AGUZZINO HA PORTATO LA DONNA FUORI CASA ABBANDONANDOLA NEI PRESSI DI UNA FERMATA DELL'AUTOBUS…

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(ANSA) - REGGIO EMILIA, 14 GEN - Avrebbe invitato a casa una 39enne, le avrebbe offerto droga e alcol. Poi l'ha aggredita al volto causandole uno sfregio permanente e costretta a subire diversi rapporti sessuali. I carabinieri hanno arrestato e portato in carcere un 46enne domiciliato a Reggio Emilia con le accuse di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, lesioni personali aggravate e spaccio di stupefacenti. Una storia di violenza nella città reggiana, la sera della Vigilia di Natale. La donna sarebbe stata segregata per circa venti ore.

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Stando alle ricostruzioni dei carabinieri, l'uomo l'avrebbe segregata, drogata e approfittato di lei. I due si conoscevano e lei era già stato a casa sua in passato. Lui l'ha avvicinata nei pressi della stazione ferroviaria con l'intento di offrirle da bere e da mangiare. La donna ha accettato. Una volta arrivati nell'appartamento, l'uomo le ha dato una dose di crack e diversi superalcolici. Poi l'ha chiusa a chiave in camera da letto. L'ha colpita al volto e alla testa, afferrandola per il collo.

 

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E, approfittando del suo stato di alterazione psicofisica, l'avrebbe costretta a rapporti sessuali. Solo venti ore dopo, l'uomo l'ha portata fuori casa abbandonandola nei pressi di una fermata dell'autobus. La donna sanguinante al volto e tumefatta, ha chiesto aiuto ad alcuni passanti e nel tardo pomeriggio di Natale è stata portata in ambulanza all'ospedale Santa Maria Nuova dov'è stata ricoverata con 15 giorni di prognosi per le lesioni oltre a uno sfregio al viso che le resterà per sempre. I carabinieri, allertati dal personale medico, sono andati a sentire la sua deposizione in ospedale.

 

La donna ha raccontato e denunciato tutto, indicando anche l'abitazione dove i militari hanno eseguito una perquisizione, sequestrando materiale probatorio volto a confermare il racconto della vittima e rinvenendo tracce di sangue sul materasso. Le indagini hanno portato la procura a chiedere e ottenere dal gip del tribunale di Reggio Emilia la custodia cautelare in carcere, misura eseguita ieri nei confronti del 46enne.