DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Da Open
Alla fine è arrivata la condanna a 5 mesi di reclusione (con la condizionale) oltre al pagamento delle spese processuali per Ugo Rossi, leader del movimento 3V e consigliere comunale, accusato di oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate per i fatti verificatisi il 21 settembre scorso fuori dall’ufficio postale di Trieste, in viale Sanzio.
Nello specifico, nel mese di settembre, Rossi, ingegnere di 30 anni, originario di Palmanova (Udine), già candidato a sindaco di Trieste, era stato arrestato dai carabinieri dopo che alcune persone non avevano voluto indossare la mascherina, necessaria per il contenimento della pandemia del Coronavirus.
In quell’occasione c’era stato un parapiglia coi carabinieri che lo aveva visto protagonista. A dicembre il pm, nell’ambito del processo per direttissima, aveva chiesto un anno e sei mesi di reclusione. La difesa, invece, aveva chiesto l’assoluzione. Oggi la condanna. «Ricorreremo in appello – dice Rossi in una diretta su Facebook – non ci fermeremo, andremo fino in Cassazione».
Secondo Rossi, tra l’altro, sarebbe stato «violato il suo diritto alla difesa»: «Stamattina – ha tuonato – hanno bloccato il mio avvocato Giuseppe Turco, all’ingresso del Tribunale perché era senza Green pass. Ha l’esenzione medica, che non gli è stata riconosciuta. Mi è stato assegnato un avvocato d’ufficio contro la mia volontà». «Questo – conclude – è un processo politico».
Ugo Rossi rissa a TriesteUgo Rossi, Movimento 3VUgo Rossi, rissa a Trieste 3
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