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Paolo Berizzi per “la Repubblica”
Non lo vogliono. Nemmeno sotto terra. Perché «quello che ha fatto è un gesto impuro» e loro non hanno nessuna intenzione di «macchiare l' Islam». Anche se per legge l' ultima parola spetta al sindaco di Saint-Étienne- du-Rouvray, Adel Kermiche, uno dei due attentatori che martedì hanno fatto irruzione in chiesa e sgozzato padre Jacques Hamel mentre diceva messa, difficilmente sarà sepolto nella cittadina dove viveva.
«Non parteciperemo alla toilette mortuaria o alla sepoltura nel caso in cui venga richiesto dalla famiglia», ha spiegato Mohammed Karabila, presidente del Consiglio regionale islamico della Normandia e direttore della moschea Yahya di Saint-Étienne-du-Rouvray. «L' assassinio che ha commesso questo giovane è impuro, sporco, non macchieremo l' Islam».
PADRE JACQUES HAMEL SGOZZATO A ROUEN
A cinque giorni dalla barbara esecuzione di padre Jacques, in tutta la Francia si è diffuso un contagioso clima di "unità" e di "fratellanza" tra religioni: oggi, dopo l' appello lanciato dagli imam transalpini alla comunità islamica, le chiese di tutto il Paese apriranno le porte ai musulmani che parteciperanno alle messe in memoria del sacerdote ucciso (ricordato anche ieri e venerdì in numerose città). L' appuntamento principale è questa mattina alle 10 nella cattedrale di Rouen, alla presenza del vescovo Dominique Lebrun e di rappresentanti di tutte le religioni. Una funzione sarà celebrata anche nella chiesa di Saint-Therese, a Saint-Étienne, accanto alla moschea.
L' altro fronte riguarda le indagini. Polizia e antiterrorismo sono al lavoro per ricostruire i contorni del piano di morte eseguito dai due "soldati dell' Is": Adel Kermiche e il coetaneo Abdel Malik Petitjean. Quando è stato preparato l' attacco. Come e quando i due attentatori (schedati dagli apparati di sicurezza francesi ma sfuggiti ai radar) si sono conosciuti. Se hanno avuto complici e coperture.
Dopo le tre persone già in stato di fermo e interrogate nelle ultime ore - due fanno parte della cerchia familiare di Petitjean - ieri dalla Svizzera è arrivata la notizia dell' arresto di un ragazzo di 17 anni che nel 2015 tentò di partire per la Siria con Kermiche (riprovandoci nuovamente il 12 luglio scorso). Il fermo risale a qualche giorno prima dell' attentato in chiesa. Anche se al momento non vi sarebbero prove di un collegamento diretto con l' assalto, il minorenne è stato consegnato alle autorità francesi ed è in stato di detenzione provvisoria.
Tensione altissima e polizia al lavoro anche in Belgio, altro Paese insanguinato dal terrorismo: la scorsa notte, tra la regione di Mons e la città di Liegi, due fratelli sono stati arrestati perché sospettati di pianificare nuovi attacchi. Nourredine H., 33 anni, è finito in carcere con l' accusa di tentato omicidio legato al terrorismo e di partecipazione a gruppo terroristico, mentre l' altro, Hamza H., è stato rilasciato.
Adel Kermiche
LA DINAMICA DELL ATTACCO ALLA CHIESA DI ROUEN
Gli investigatori per il momento hanno escluso connessioni con gli attacchi rivendicati dall' Is lo scorso 22 marzo all' aeroporto di Zaventem e alla stazione della metropolitana di Maelbeek, a Bruxelles. Le stragi, lo ricordiamo, costarono la vita a 32 persone e furono ricondotte alla stessa cellula terroristica che in nome di Daesh colpì a Parigi il 13 novembre 2015.
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