vacanze fantozzi

E-STATE IN ITALIA – PREPARIAMOCI AL RITORNO ALLE FERIE ANNI ’70: IN PIENO STILE VINTAGE QUEST’ANNO CI SPIAGGEREMO AL MASSIMO IN UN’ALTRA REGIONE, CERCANDO DI SCROCCARE UN LETTO A PARENTI E AMICI CHE HANNO UNA SECONDA CASA – È L’ESTATE POST COVID: NOVE ITALIANI SU DIECI RIMARRANNO IN PATRIA, SI SPOSTERANNO IN AUTO E ANDRANNO AL RISPARMIO…

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Giacomo Galeazzi per "La Stampa"

 

estate al mare

Tra spostamenti in macchina, soggiorni brevi e mete domestiche, saranno vacanze autarchiche. Nove italiani su dieci viaggeranno in patria, anche se la gran parte intende almeno cambiare regione. Ci si muove in auto, verso abitazioni di familiario amici.

 

Estate al risparmio. Soggiorni vintage La pandemia riporta le vacanze indietro agli anni 70. Si va in ferie con l'auto privata (il 55% del 2019 diviene il 71% del 2020) e ci si reca in un appartamento qualsiasi (in crescita del 2%), che sia in affitto, di un amico o di proprietà.

CORONAVIRUS AL MARE CALDO ESTATE

 

Secondo l'indagine di Italiani.coop, un italiano su due pensa alla seconda casa per le vacanze 2020, mentre il 3% non andrà negli alberghi o agriturismi per i quali aveva optato lo scorso anno. Il soggiorno deve essere più che altro «comodo» come negli scorsi anni (senza coronavirus avrebbe scelto questa modalità il 63% mentre lo farà il 56%), ma nel post-Covid crescono più di tutti le vacanze «smart» (+4% rispetto a una estate senza Covid) con parenti e amici e quelle «a risparmio» (+3%).

coronavirus estate 6

 

La pandemia (e la necessità di muoversi in auto) non hanno cancellato la voglia degli italiani di vacanze «green», per le quali l'81% è disposto a spendere qualcosa di più. All'ambientalismo si affianca, a causa del Covid, la salute: l'84% dei vacanzieri è pronto a spendere di più per strutture sanificate. Il lockdown si fa sentire soprattutto sulle motivazioni che spingono alla vacanza.

 

Il relax è da sempre uno dei motori principali degli spostamenti (nel 2019 lo sceglievano il 49% dei vacanzieri e nel 2020 lo fanno il 56%), ma ciò che cresce di più è la voglia di stare in compagnia che passa dal 20% dello scorso anno al 44% del post-Covid.

coronavirus estate 5

 

Cambiamenti imposti «Per gli italiani è difficile muoversi tra i tanti cambiamenti imposti dal coronavirus: dai trasporti fino alle disposizioni nazionali e locali per fruire di strutture e servizi. I consumatori sono disorientati», osserva Stefano Dall'Ara, presidente Robintur Travel Group. Oltre dieci milioni di italiani dopo l'emergenza sanitaria stanno pensando di rinunciare alle vacanze 2020, ma ben 7 su 10 hanno voglia di ripartire. 

coronavirus estate 1

 

Restrizioni e destinazioni Una brusca frenata nel mercato turistico, che arriva dopo un trend di tre anni di crescita. Il Covid sottrae speranze agli italiani e solo il 70% prevede di concedersi una pausa nei prossimi mesi (era l'89% nel 2019 e sopra l'80 nei due anni precedenti e sarebbe stato l'87% quest' anno senza coronavirus).

 

coronavirus estate 4

Chi parte spesso decide di cambiare rotta. Il 47% dei vacanzieri sarebbe andato all'estero in questa estate 2020, ma a fronte delle restrizioni e della pandemia, il 91% di chi va in vacanza rimarrà in Italia. In patria sì ma comunque spostandosi, già che il 71% afferma di volersi recare in un'altra regione. E se nel 2019 non cambiava meta quasi un italiano su 4, nel post-Covid il numero sale a 1 su 3. I soggiorni saranno più brevi rispetto al 2019 nel 39% dei casi, il 30% vorrebbe spendere il 20% in meno: il budget sarebbe stato oltre i 1.200 euro senza Covid, poco sopra i mille con il Covid.

 

coronavirus estate 2

Solo il 24% già pensa di ricorrere al tax credit, il contributo previsto dal governo per incentivare gli italiani a tornare a viaggiare. Il coronavirus si fa sentire se si calcola che di quel 30% di mancati vacanzieri, il 17% ha rinunciato proprio a causa della pandemia. Sono soprattutto donne e over 56 a scegliere di non andare in viaggio. In cima alle motivazioni ci sono il caos e l'incertezza del momento: le regole poco chiare scoraggiano il 78% dei rinunciatari, la paura di ammalarsi il 77%, la necessità di risparmiare in previsione di periodi difficili il 77% e le difficoltà economiche insorte proprio per il lockdown il 70%.

 

coronavirus estate 3

Vacanze comunque all'insegna della sicurezza: il 93% userà disinfettanti, igienizzanti e protezioni per il viso in vacanza e sei su 10 sono disposti a installare e usare app di tracciamento dei contagi. Convince molto di meno invece il passaporto sanitario (favorevole il 47% dei vacanzieri). Meglio viaggi fai da te o con agenzie? Proprio l'incertezza premia affidabilità e competenze delle agenzie: nel 2020 pensano di prenotare attraverso le agenzie il 31% dei vacanzieri, contro il 18% nel 2019.

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