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VIDEO - LA STORIA DELLA EX PORNOSTAR BREE OLSON
Bree Olson per http://www.dailydot.com
Il mio nome è Bree Olson, sono una ex pornostar e da quando mi sono ritirata sono rimasta in silenzio. In silenzio sulla discriminazione, in silenzio sulla segregazione, in silenzio sulle minacce, sulla depressione, l’umiliazione, il disonore.
Il messaggio al cuore del video “Real women Real Stories” di Matan Uziel, è portare consapevolezza sulle criticità che milioni di donne affrontano ogni giorno e che molte di loro non arrivano a denunciare chiudendosi in un lungo silenzio. La mia storia potrà aiutare altre donne in momenti di buio. Non voglio più stare in silenzio. Ho scelto di parlare.
Quando sono arrivata nel settore avevo 19 anni. Volevo solo sperimentare il mondo del sesso. Mi sembrava affascinante. Studiavo biologia alla Purdue University e lavoravo in un negozio. Andai a L.A. per provare e rimasi scioccata sulla quantità di soldi che si potevano fare. Ho deciso di lasciare la scuola e darmi da fare. Non ci vedevo niente di male, nemmeno la mia famiglia e amici.
Fino a quando non ho deciso di lasciare il settore a 25 anni, non mi accorsi che la società mi stava giudicando male. Ho lasciato una carriera che mi faceva guadagnare milioni di dollari per cercare e ottenere rispetto. Ho lottato per anni. Le persone mi guardano come se fossi una sorta di molestatrice sessuale.
Una menomata che va trattata nel peggiore dei modi. Mai avevo realizzato quanto il mio naturale progressismo sessuale spaventava la gente. Fu allora che capii che non sarei mai potuta tornare indietro e diventare un’infermiera o un’insegnante, o entrare in qualsiasi azienda, dove mi avrebbero mandato via sparando clausole moralistiche per difendere i clienti dal “disagio” causato da quello che sono.
Non ci sono diritti d'autore nel porno. I miei film sono dappertutto su Internet. Il porno è quell'industria nella quale maggiore è il successo di una donna più lei soffrirà per il resto della vita.
Il mio più grande rammarico è stato lasciando l'industria. Rinunciare a tutti quei soldi per cercare di piacere al mondo. Tanto continuo a non piacergli e non cambierà mai. Avrei dovuto continuare almeno altri cinque anni per mettere da parte abbastanza soldi per vivere comodamente per il resto della mia vita.
Il mio messaggio per le giovani ragazze è di stare attente. Non puoi entrare e uscire dal settore a tuo piacimento. Purtroppo le cose non funzionano così. Si diventa degli emarginati sociali senza gruppi per i diritti civili alle spalle. La vita è già abbastanza difficile, stai attenta. Il denaro non vale il disprezzo a vita della società.
Non è stato il porno a farmi male. È stato il modo in cui mi tratta la società a ferirmi indelebilmente.
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