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M. Ga. per "Corriere della Sera"
Dai lupi di Wall Street ai topi che scorrazzano sui marciapiedi di Manhattan dove dorme abitualmente e dove è stato ripreso mentre era accucciato a terra, sdraiato su un tappeto di scatole di cartone. Un senzatetto come ce ne sono tanti a New York, a prima vista.
Ma dietro ogni homeless c' è una storia, se solo si trova qualcuno che la conosce e vuole raccontarla. Quella di William Preston King, 52 anni, un ex broker compagno di scorribande negli anni Ottanta e Novanta di Jordan Belfort, il «Wolf of New York» del film interpretato da Leonardo Di Caprio, l' ha raccontata la sorella Kristine che l' ha riconosciuto nelle foto pubblicate dal New York Post .
Vent' anni di successi e ricchezza come trader di Merrill Lynch e Oppenheimer. Ma anche anni di eccessi: alcol e montagne di cocaina. Alla fine William scoppia: molla tutto e va a vivere con la moglie in Florida. Ma i demoni lo inseguono anche lì: arresto per guida in stato d' ubriachezza nel 2009.
L' ormai ex finanziere torna a New York e la sorella lo aiuta a trovare un lavoro: una parte in un reality. Ma si presenta in studio tardi e ubriaco, viene licenziato. La sorella lo perde di vista per anni. Lo ritrova adesso grazie alle foto degli homeless scattate dai poliziotti e pubblicate dal quotidiano.
Ora gli agenti aiutano Kristine a ritrovare il fratello perlustrando le vie vicine a quella nella quale è stata scattata l' immagine dell' ex broker, ma King non si fa trovare. Forse non sa nemmeno che lo cercano né di essere diventato, suo malgrado, un doppio simbolo: della volubilità della gloria di Wall Street, un mondo che ha travolto e abbandonato nella polvere molti suoi figli dopo il crollo del 2008. E poi una delle immagini simbolo della campagna contro il sindaco della città Bill de Blasio.
Perché i poliziotti hanno scattato le foto degli homeless per denunciare l' aumento del vagabondaggio e accusare il «primo cittadino» di lassismo, non per solidarietà umana.
Un' altra puntata, insomma, della guerra tra de Blasio e i poliziotti che lo accusano di ostilità nei confronti delle forze dell' ordine e che gli hanno voltato le spalle durante il funerale di due loro colleghi assassinati.
Non è il corpo di polizia in quanto tale (che tra l' altro dipende dal sindaco) ma il suo sindacato, la Sergeants Benevolent Association, a promuovere la campagna: sostiene che il crimine è in ripresa perché de Blasio ha abbandonato la politica del pugno di ferro dei suoi predecessori.
La degenerazione, dicono, inizia dai problemi minori, come gli homeless che urinano in pubblico e in rari casi aggrediscono i passanti. La pubblicazione delle immagini di questi diseredati suscita molte polemiche, ma alla fine anche chi critica l' iniziativa, come la Bbc , mette in Rete la sua «gallery».
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