![forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri](/img/patch/02-2025/forza-italia-maria-pier-silvio-berlusconi-antonio-tajani-martusciello-barelli-gi-2097859_600_q50.webp)
DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER…
Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”
Questa storia di Alberto Stasi è paradigmatica dello schifo giudiziario italiano, ma non solo italiano, che attribuisce alla tecnologia e alla scienza un valore dogmatico. A dieci anni dal delitto di Chiara a Garlasco, si è scoperto che sotto le unghie della ragazza, aggredita e uccisa la mattina del 13 agosto 2007, ci sono tracce di un altro uomo e non quelle del giovane accusato dell' omicidio.
Meno male che qualcuno si è accorto di questo decisivo particolare in grado di accertare la verità. Ma rimane in sospeso un interrogativo agghiacciante: come mai ci sono voluti oltre 9 anni per giungere alla presente conclusione? Che cosa hanno fatto gli inquirenti durante questo tempo non breve?
Hanno discusso di pedali della bicicletta sostituiti per motivi generici, hanno blaterato di sapone recante impronte del fidanzato della vittima, hanno discettato di scarpe prive di macchie di sangue, insomma hanno fatto di tutto per incastrare il giovin dottore in economia, tranne che dare una occhiata alle mani della fanciulla, pur sapendo (si spera) che chiunque venga aggredito, istintivamente tenta di difendersi usando gli arti superiori, cioè le dita, dove appunto ora è stato individuato un dna diverso da quello del povero cristo sbattuto in galera, dopo due assoluzioni di fila in primo grado e in Appello, per ordine della Cassazione.
Non potevano lorsignori pensare subito di controllare le unghie di Chiara per capire che «materiale» ci fosse sotto. Non solo sono passati nove anni dal massacro della neo dottoressa, non solo sono stati necessari tre giudizi per giungere all' iniqua condanna, ma si è atteso l' esame tardivo dei consulenti di parte per prendere in considerazione il nuovo e basilare elemento.
Mi sembra di essere in Burundi e non in Italia, Paese culla del diritto. Ma di che si sono occupati gli investigatori in un decennio? Vi sembra normale che i famosi o famigerati Ris dei carabinieri abbiano trascurato di compiere certe verifiche nella fase investigativa?
E vi sembra normale che fior di giudici non abbiano preteso di avere a disposizione perizie accurate e serie prima di rifilare 16 anni di galera ad Alberto Stasi, pur non avendo esibito prove incontestabili della sua colpevolezza?
Il giudice unico di primo grado decretò una assoluzione, quello di appello, pure, poi la Cassazione propose un terzo processo che stravolse l' intero impianto accusatorio dando origine a quello da cui scaturì la assurda sentenza, che non tenne conto dell' assenza di prove, di movente, dell' arma del delitto. Nulla.
Fu un verdetto emotivo e irrazionale teso non a fare giustizia bensì a placare l' opinione pubblica offuscata da pregiudizi. Avrei facoltà in questa sede di dilungarmi in una difesa tecnica di Alberto, come feci mille volte in passato, ma risparmio ai lettori i dettagli che scagionano il ragazzo perché l' ultima notizia è risolutiva: il fatto che sotto le unghie di Chiara vi sia il timbro di altra persona (sconosciuta o no) dimostra che Stasi in questo giallo non c' entra.
delitto garlasco04 alberto stasi
Sui computer suoi e della fidanzata non vi è una riga che ponga in rilievo un litigio, che evidenzi una discussione men che amorevole. Idem sui cellulari di entrambi. La faccenda delle visure porno non sta in piedi. Lui e lei non disdegnavano qualche evasione web. Le condividevano, per cui è ridicolo pensare che la morosa rimproverasse al moroso determinate attività ludiche. Inoltre, Alberto è assodato che l'ora della morte di Chiara stesse lavorando al personal per la compilazione della tesi.
delitto garlasco stefania cappa alberto stasi
Il problema è che questa inchiesta fu portata avanti non su base scientifica ma col culo, come si dice in modo efficace benché volgare. Ci sarebbero mille altre sfumature da ricordare. Superflue. Necessita soltanto rammentare - e ciò vale anche per altri delitti, ad esempio quello di Yara - che l' intervento dei maneggioni della scienza e dei presunti esperti talora è illuminante e talaltra è fuorviante. La scienza è perfetta, ma chi ne applica i principi spesso è una cretino che sbaglia, in fondo è uomo.
DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER…
DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI?…
DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA…
SANREMO DIVENTA UN TALENT SHOW? LA SALA STAMPA RIBOLLE, SI SENTE DEFRAUDATA DEL POTERE DECISIONALE…
DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO…
DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER…