DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
Marco Carta per "il Messaggero"
Alcol e musica a tutto volume. E infine la fuga disperata per fratte.
Ha provato a svignarsela dal party illegale, in violazione delle norme anti Covid, percorrendo una stradina di campagna che conduceva verso un'azienda agricola. Una volta sorpreso, insieme agli amici, si è finto appassionato di giardinaggio: «Siamo qui per comprare delle piante». Poi ha aggredito i carabinieri che lo avevano fermato: «Infami. Non mi fate paura».
Si è chiuso con una condanna a sei mesi per resistenza a pubblico ufficiale, il processo nei confronti di C.P., un 28enne romano, arrestato sabato scorso dai carabinieri di Acilia, nel corso di un controllo anticovid.
Musica a tutto volume e viavai di auto continuo. Ad allertare i militari, intorno alle 17 del pomeriggio, era stata la segnalazione di una festa in corso in una villa in via Carlo Albizzati a Dragona, dove, però, nessuno rispondeva al citofono. A poca distanza, nel frattempo, i militari vedono due auto che percorrono una strada sterrata alla ricerca di un'uscita secondaria. Una macchina riesce a fuggire.
L' altra, con a bordo tre ragazzi, viene fermata nella limitrofa azienda agricola del noto agronomo Valentino della Porta, esponente di spicco di Coldiretti e spesso ospite di trasmissioni televisive. «Siamo venuti qui per comprare delle piante», prova a giustificarsi uno dei tre fuggitivi.
Ma l'agronomo, interrogato dai carabinieri, è categorico: «Nessuno è venuto a comprare niente. L' unico ingresso è quello principale in via Carlo Albizzati, da cui non è entrato nessuno. Queste persone non dovrebbero stare qui». Una volta scoperti, il 28enne, forse in preda all' alcol, perde la testa e inizia a insultare le forze dell'ordine. «Infami, non mi fate paura». Poi spintona i carabinieri per allontanarli.
CARABINIERI INTERROMPONO PARTY
Uno dei militari, strattonata, perde l'equilibrio e sbatte con il coccige sull' autoradio riportando «un trauma contusivo», si legge nelle carte, guaribile in due giorni. E così, il 28enne, che rischiava una semplice multa, viene arrestato in flagranza di reato. Accusato di resistenza a pubblico ufficiale, ieri, processato per direttissima è stato condannato a sei mesi con rito abbreviato.
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