CAFONAL PARTY - C’ERANO 60 INVITATI VIP CHE SBOCCONCELLAVANO POLPETTE DI GRANCHIO, SCHERZAVANO E BEVEVANO ALCOOL NEL MUSEO DELL’11 SETTEMBRE, ALLA VIGILIA DELL’APERTURA - PER PREPARARE LA FESTA SONO STATI MANDATI VIA I PARENTI DELLE VITTIME IN VISITA AL MEMORIALE

da www.nydailynews.com

Alla vigila dell'apertura al pubblico, il Museo dell'11 Settembre ha chiuso le porte a tutti tranne che ai VIP. Il luogo sacro che contiene i resti di 1.115 vittime non identificate, martedì sera si è trasformato in un club privato per soli invitati.

L'ex sindaco di New York Mike Bloomberg e i gran capi della "Condé Nast" erano fra quelli che sbocconcellavano polpettine di granchio e cocktail di scampi. Doveva essere una cerimonia di commemorazione invece gli impiegati all'evento raccontano che si è trattato proprio di una festa: «Bevevano, mangiavano e scherzavano su quello è praticamente un cimitero».

I 60 invitati si sono intrattenuti dalle 18:30 alle 21:30. Il punto informazioni del museo è stato convertito in un bar. Dice l'impiegato che vuole mantenere l'anonimato: «Non credo che l'alcool dovrebbe essere permesso in un luogo simile. Lo hanno dissacrato».

In questa settimana il memoriale è rimasto chiuso per dare la possibilità ai famigliari delle vittime di visitarlo gratuitamente. Alcuni sono stati mandati via durante il tour proprio perché si dovevano avviare i preparativi per il party esclusivo.

Il tutto segue la polemica già sollevata dal negozio legato al Museo, che vende magliette, cappellini, impermeabili per cani e gioielli. Molti lo considerano un oltraggio. Gli organizzatori rispondono che i 24 dollari di biglietto di ingresso e le donazioni private non bastano a finanziare la struttura.

 

 

 

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