big disco rebibbia

GABBIO DANCE - DUE ORE DI DISCO MUSIC A REBIBBIA: I DJ DI “BORGHETTA STILE” SUONANO NEL CARCERE FEMMINILE E 150 DETENUTE TRUCCATE, VESTITE E PETTINATE ALLA MODA SI SCATENANO: “LA MUSICA FA BENE ALL’ANIMA”

Viola Giannoli per “la Repubblica - Roma

 

REBIBBIA DISCOREBIBBIA DISCO

Due ore d’evasione, d’aria, di musica. Due ore per provare a vivere un pomeriggio di normalità, per guardare fuori dalle sbarre, ridere, ballare, scattarsi selfie. E sognare un’altra vita fuori da qui. Come qualsiasi altra ragazza.

 

Le porte del reparto femminile del carcere di Rebibbia ieri si sono aperte di nuovo – era già successo nel 2010 - per ospitare i dj del Borghetta Stile. Tre ragazzi trentenni cresciuti con “Beverly Hills” e “Il principe di Bel Air” che di solito fanno danzare migliaia di giovani e che hanno deciso con la cooperativa Pid di trasferire mixer, casse e cuffie all’interno del cortile della casa circondariale dove di solite le recluse incontrano i figli e dedicarsi a loro.

REBIBBIA DISCO 2REBIBBIA DISCO 2

 

Centocinquanta detenute che hanno scelto con cura scarpe e vestiti, si sono truccate e pettinate per scatenarsi al ritmo di “Video killed the radio star” o “Rock’n’roll robot”.

“Erano timide all’inizio, poi ci hanno fatto tante richieste, sono impazzite per la musica latino-americana” racconta Daniele Ginger, che non nasconde l’emozione: “Ho suonato davanti a 12mila persone ma solo oggi a stento ho trattenuto le lacrime”.

 

DANIELE GINGERDANIELE GINGER

Davanti a lui, Micaela ed Efrem, storie diverse, storie tragiche, tante donne con anni di carcere alle spalle e spesso molti altri ancora da scontare. “Ci hanno chiesto di fargli foto e video: hanno un bisogno fortissimo di comunicare con l’esterno, di far vedere alle loro famiglie, spesso lontane, che stanno bene”. Bene nonostante tutto. “Mancava questa voglia di ballare, di sentirsi vive – raccontano le detenute - fa bene all’anima”.