I COLONI HANNO ROTTO I COJONI - LA GUERRA A GAZA HA PERMESSO DI ACCENDERE UN FARO SULLA POLVERIERA-CISGIORDANIA DOVE DA ANNI I PALESTINESI VENGONO PRESI DI MIRA DA COLONI ISRAELIANI CHE SI IMPOSSESSANO DELLE TERRE DEL “NEMICO” IN BARBA AGLI ACCORDI DI OSLO DEL 1993 - DAL CESSATE IL FUOCO A GAZA, GLI ATTACCHI SI SONO INTENSIFICATI: IN RISPOSTA CELLULE JIHADISTE, GRAZIE AI LUPI SOLITARI, SI RIORGANIZZANO PER COMPIERE ATTENTATI CONTRO GLI ISRAELIANI - IN MEZZO C’È LA POPOLAZIONE CHE NON SA PIÙ COME VIVERE…

Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per “la Stampa”

coloni aggrediscono i palestinesi in cisgiordania

«Arrivano quando vogliono, soprattutto la sera. Distruggono piante, olivi, prendono i nostri animali. Viviamo nella paura. Noi non facciamo nulla perché temiamo per la nostra vita.

Nessuno ci protegge. Anzi, i protetti sono loro […]». Abdel vive a Umm Salmuna, un villaggio palestinese a Sud di Betlemme. In queste zone, come in altre dei Territori, gli attacchi dei coloni sono all'ordine del giorno.

E si sono intensificati, paradossalmente, dopo l'accordo mediato da Donald Trump per fermare il conflitto a Gaza. In Cisgiordania le ostilità si sono intensificate, con attacchi dei coloni sempre più frequenti, fino all'episodio di domenica che ha coinvolto anche tre cooperanti italiani vicino a Gerico.

coloni israeliani attaccano palestinesi a beit lid in cisgiordania 4

Con una particolarità in più: il villaggio di Ein al-Duyuk, dove è avvenuta l'aggressione, si trova nell'area A, la parte della Cisgiordania totalmente amministrata dall'Autorità nazionale palestinese (Anp), come era stato delineato negli accordi di Oslo del 1993.

Ma anche qui i coloni adesso attaccano con più frequenza. E anche ieri sera sono tornati a colpire, proprio nello stesso villaggio dove erano ospitati i gli attivisti feriti.

coloni aggrediscono i palestinesi in cisgiordania

La Cisgiordania è diventata un groviglio difficile da gestire per le forze di sicurezza israeliana, per non parlare di quelle alle dipendenza dell'Anp. Nell'area che va dal Sud di Betlemme a Hebron – Al-Khalil come la chiamano i palestinesi – due settimane fa c'è stato anche un attentato: due terroristi palestinesi si sono lanciati con l'auto contro una fermata dell'autobus sulla strada 60 e, uscendo, hanno accoltellato a morte un israeliano prima di essere uccisi.

coloni incendiano moschea a Kifl Hares, vicino ad Ariel in cisgiordania

Un attentato che non fa che infiammare ancora di più la situazione e viene sfruttato dai coloni come giustificazioni per nuove azioni violente.

[…] Walid ha un negozio di alimentari: «Se vuoi capire l'occupazione, devi venire qui. Riesci a vedere tutto con i tuoi occhi, non c'è bisogno di spiegare nulla» […]

Le denunce di attacchi dei coloni sono continue e portano anche alla radicalizzazione dei giovani che, senza una prospettiva di lavoro, vedono nella lotta armata la loro unica via di libertà.

coloni aggrediscono i palestinesi in cisgiordania

[…] sulle colline […] i coloni continuano le loro scorribande. Così come l'area è aperta per i politici locali, che insistono nell'aprire nuovi avamposti, puntualmente distrutti dall'esercito, scatenando anche tumulti fra israeliani.

[…] Nell'area di Gush Etzion ci sono 24 insediamenti, di cui 8 misti (religiosi-laici), 8 nazionalisti religiosi, 3 kibbutzim e 2 haredim (ultra-ortodossi). Ci vivono oltre 24mila persone. Intorno, una serie di villaggi palestinesi.

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Gush Etzion, i cui primi quattro insediamenti sono nati negli anni venti del secolo scorso, per poi espandersi in un'area acquistata prima della nascita d'Israele di circa 120mila metri quadrati, secondo i palestinesi a oggi si è allargato fino a sette volte l'area iniziale.

«Noi viviamo in pace, questa è terra nostra da sempre. Nessuno a parte noi la può rivendicare», ci dicono dall'ufficio. Ma diverse terre sono state sottratte. «Non è vero, sono sempre state nostre.

coloni mascherati picchiano contadini palestinesi in cisgiordania 6

Loro vogliono stare qui, se avessero voluto lo Stato lo avrebbero creato». Ma le violenze dei coloni contro palestinesi continuano. «I violenti non fanno parte della nostra comunità. Non vogliono il bene di questa zona. Non sappiamo chi siano».

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