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“NETHANYAU E LA SUA GUERRA HANNO SDOGANATO L'ANTISEMITISMO, E QUESTA È LA FORMA PEGGIORE DI NEGAZIONE DELLA STORIA” - GIANNI OLIVA BACCHETTA IL PREMIER ISRAELIANO PER AVER RIDOTTO IL TERMINE A UN’INVETTIVA POLITICA: “SE 'ANTISEMITA' DIVENTA IL TERMINE CON CUI SI BOLLANO LE PROTESTE CONTRO LE STRAGI DI GAZA, SE LA TRAGEDIA DEL PASSATO VIENE SFRUTTATA PER COPRIRE I CRIMINI DI OGGI, SE SI ACCUSANO DI ESSERE 'ANTISEMITI' ANCHE GLI EBREI CHE PROTESTANO NELLE PIAZZE DI TEL AVIV, ALLORA 'ANTISEMITISMO' SI RIDUCE AD UN'ACCUSA SVINCOLATA DALLA STORIA…”

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Estratto dell’articolo di Gianni Oliva per “la Stampa”

 

benjamin netanyahu

Di fronte al mattatoio di Gaza, la semantica appare quasi una provocazione: crimini di guerra, genocidio, pulizia etnica, strage… Comunque lo si chiami, "mattatoio" resta. Ma le parole sono la traduzione immediata della memoria e, come tali, trasmettono insegnamenti (o, all'opposto, omissioni).

 

Prendiamo il termine "fascista": sino alla fine degli anni Sessanta ha riassunto gli orrori della guerra e dell'intolleranza ed è stato uno dei pilastri fondanti della coscienza repubblicana.

 

Per i più attenti rinviava alle leggi razziali, al Tribunale Speciale, a Matteotti: ma per tutti rinviava alla dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940, all'alleanza con Hitler, ai soldati morti nei Balcani, in Russia, in Africa, alle città bombardate, agli oppositori «crocifissi sui pali del telegrafo».

parenti degli ostaggi israeliani davanti a casa di netanyahu

 

Dopo il '68, nelle radicalizzazioni degli anni di piombo, il significato storico sì è perso […]

 

 

Svincolato dal suo riferimento storico, "fascista" diventa un termine sdoganato, un qualunque vituperio della rissa politica: e così si apre la strada all'azzeramento della memoria, dove il Ventennio diventa solo una delle tante pagine del passato e smette di ammonire il presente.

 

benjamin netanyahu Bezalel Smotrich

 

 

 

[…] La politica di Nethanyau e del suo governo sta operando lo stesso processo sul termine "antisemitismo". Per decenni "antisemitismo" ha significato il male assoluto, ha riassunto in sé la vergogna della Shoah, la ferocia dell'intolleranza, la brutalità della violenza. Ma se "antisemita" diventa il termine con cui si bollano le proteste contro le stragi di Gaza, se la tragedia del passato viene sfruttata per coprire i crimini di oggi, se si accusano di essere "antisemiti" anche gli ebrei che protestano nelle piazze di Tel Aviv, allora "antisemitismo" si riduce ad un'accusa svincolata dalla storia.

proteste contro benjamin netanyahu in israele 2

 

Tra le tante macerie umane, politiche e materiali che la politica di Nethanyau lascerà al futuro, c'è anche una maceria etico-culturale: aver svuotato la memoria dell'antisemitismo dell'orrore che l'ha accompagnata e che ha educato le generazioni cresciute dopo il 1945.

 

È la memoria che per decenni ha insegnato la tolleranza, che ha ispirato i testi costituzionali più avanzati: soprattutto, è la memoria che ha formato i tanti giovani che hanno letto il "Diario di Anna Frank" o "Se questo è un uomo", gli adulti che hanno pianto al museo di Auschwitz, gli spettatori che si sono commossi al sorriso amaro di "La vita è bella".

 

benjamin netanyahu

Nethanyau e la sua guerra hanno sdoganato l'"antisemitismo", e questa è la forma peggiore di negazione della storia: perché le vittime di questo travisamento semantico non sono i terroristi di Hamas, ma gli ebrei sterminati nelle camere a gas di Hitler, ridotti ad un'invettiva politica sterile e strumentale.

proteste contro benjamin netanyahu in israele 5proteste contro benjamin netanyahu in israele 4VETERANI PROTESTANO CONTRO BENJAMIN NETANYAHU BENJAMIN NETANYAHUbenjamin netanyahu - offensiva militare su Gaza CityCHEESE GIORDANIA - BENJAMIN NETANYAHU - MEME BY EMILIANO CARLI proteste contro benjamin netanyahu in israele 1