DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Nel giorno in cui Marco Minniti ha sciolto le sue riserve lanciando la sua candidatura alla segreteria del Partito democratico, a tenere banco è stato lo scontro a distanza tra un giovane candidato, Dario Corallo, e il virologo famoso per le sue battaglie contro i no vax, Roberto Burioni. All'apertura dell'assemblea Corallo aveva citato il medico in un artificio criticando il Pd di aver raccontato solo l'1% «dei migliori» e non il 99% di chi «non può competere».
«Quel 99%», aveva detto Corallo, «l'abbiamo umiliato come un Burioni qualsiasi, che si diverte a bulleggiare chi invece, semplicemente, con le proprie parole, ha espresso un dubbio». Quasi subito è arrivata la replica piccata di Burioni: «"Un Burioni qualsiasi" non me l'aveva detto neanche la più inferocita delle mie ex». Ma a inveire di più contro il giovane dem sono stati i fan del dottore.
GLI INSULTI DEI FAN DI BURIONI CONTRO CORALLO
«Il discorso di Corallo», ha commentato un utente, «è quello tipico di chi confonde meritocrazia con privilegio e fancazzismo con normalità. Se volevano non farmi rinnovare la tessera hanno fatto parlare la persona giusta».
Ma i toni sono stati tutt'altro che ironici e argomentativi. C'è anche chi si è lasciato andare a veri insulti: «Ma chi è sto mentecatto?!? Coraggio Professore, sempre con lei!», ha scritto un altro. «Un pirla, nulla più che un pirla infiltrato nel Pd non si sa come. Tranquillo dottore. Cretini del genere fanno carriera politica solo nei cinque stelle. Alle Primarie lo faremo sparire subito».
LA POLEMICA CON GLI HIPSTER DEMOCRATICI
LA POLEMICA TRA DARIO CORALLO E ROBERTO BURIONI
Su Twitter qualcuno però ha voluto spiegare che l'intervento di Corallo è stato più che altro un espediente argomentativo. «Non ha attaccato la scienza, ha attaccato il metodo Burioni. E Burioni sarà anche un gran scienziato, ma il suo metodo di divulgazione è penoso», ha scritto un utente.
Nel frattempo Burioni ha avuto anche uno scambio di battute con la pagina satririca degli Hipster democratici che hanno tentato di difendere Corallo salvo poi essere ripresi dallo stesso Burioni: «I giovani Pd prima mi danno del “Burioni qualunque”, poi addirittura mi definiscono “artificio retorico”, dimostrando in questo una creatività superiore a quella degli antivax che si sono limitati a dirmi criminale, satanista, rettiliano e piddino». Tra i commentatori c'è stato anche chi, postando la foto dei trend, ha fatto notare che in fondo l'operazione del giovane ha quantomeno aiutato la sua popolarità: «Operazione mediatica riuscita. Bravo Dario Corallo».
LA POLEMICA TRA DARIO CORALLO E ROBERTO BURIONI
IL VIROLOGO: «SCELTA GIUSTA NON CANDIDARMI»
Alla fine il virologo ha rilanciato la sua indignazione con un attacco diretto al Pd: «Doveva succedere, ed è successo. Alla fine gli attacchi contro di me arrivano anche dal Partito democratico», ha scritto su Facebook.
«Al di là del dileggio nei miei confronti che mi dispiace, visto che io da due anni faccio del mio meglio per spiegare le cose che so a coloro che le cose non le sanno, trovo la questione molto grave in quanto ci fornisce la dimostrazione che nessun partito è immune dalla tentazione di fregarsene della scienza». «Questo», ha concluso, «mi conferma che ho fatto la scelta giusta a non candidarmi, perché una posizione indipendente mi consente di essere libero da tutti i partiti e di potere servire solo la verità dei libri che ho studiato».
LA POLEMICA TRA DARIO CORALLO E ROBERTO BURIONI
CORALLO: «INSULTARE NON È IL MODO MIGLIORE DI FARE DIVULGAZIONE»
Anche Corallo si è poi appoggiato a Facebook per ribadire il suo punto di vista: «Se fossi come Burioni ora dovrei dire: "Burioni, sei un analfabeta funzionale che non capisce una frase con un costrutto semplice. Oppure fai finta di non capirla e allora sei in malafede"», ha scritto spiegando poi che «in questi anni il Pd ha insultato accusando di analfabetismo funzionale tutti coloro che erano contro il Pd, un po' come Burioni ha fatto con i no vax.
Non sono sicuro che insultare sia il modo migliore per fare divulgazione, quanto più credo sia importante cercare di capire cosa veramente l'altro intende con le proprie parole. Questo atteggiamento è ancora più grave se il Pd lo fa non su verità scientifiche, ma su posizioni politiche spesso di destra spacciate per verità assolute (tipo deficit o Unione europea)», ha concluso.
DARIO CORALLOLA POLEMICA TRA DARIO CORALLO E ROBERTO BURIONI
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