“NICCOLO’ BETTARINI E’ SCAMPATO ALLA MORTE SOLO PER L’INTERVENTO DI ALCUNI AMICI” - LO SCRIVE IL GIP NELL’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER I QUATTRO ACCUSATI DI TENTATO OMICIDIO - IL FIGLIO DI SIMONA VENTURA RACCONTA LA SUA VERITA’: “MI HANNO DATO DEI BUFFETTI IN FACCIA PER PROVOCARMI, HO PROVATO A RESPINGERLO MA MI SONO TROVATO IN MEZZO A PIU’ DI DIECI PERSONE…”

SIMONA VENTURA NICCOLO E STEFANO BETTARINI

1 - FERITO FIGLIO VENTURA: GIP, AMICO L'HA SALVATO DA MORTE

(ANSA) - Niccolò Bettarini, figlio di Stefano e Simona Ventura, è riuscito a salvarsi per "l'intervento di alcuni degli amici" e di uno in particolare e per questo non è morto a causa della "brutale aggressione", mentre gli aggressori hanno cercato di ucciderlo. Lo scrive il gip di Milano Stefania Pepe nell'ordinanza di custodia in carcere per i quattro accusati di tentato omicidio.

2 - NICCOLÒ BETTARINI, LE PRIME PAROLE DOPO L'AGGRESSIONE: «ECCO COS'È SUCCESSO»

SIMONA VENTURA TRA NICCOLO E GIACOMO BETTARINI

Da www.ilmessaggero.it

Niccolò Bettarini racconta la sua verità. A una settimana dall'aggressione fuori dalla discoteca Old Fashion di Milano, il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini racconta cos'è successo quella notte quando è stato accoltellato da alcuni ragazzi e rilascia una dichiarazione ai microfoni di TgCom24.

«L’aggressore mi ha dato alcuni buffetti sulla faccia cercando di provocarmi, io ho provato a respingerlo, ma mi sono trovato immediatamente in mezzo a più di dieci persone e non ho capito più nulla. Sono caduto a terra e quando Zoe è venuta a soccorrermi le è arrivato un calcio in faccia. Subito dopo sono scappati tutti».

NICCOLO STEFANO BETTARINI E SIMONA VENTURA

Per l'aggressione sono stati fermati 4 ragazzi. Davide Caddeo, il 29enne accusato di aver sferrato gli otto fendenti (difeso dal legale Antonella Bisogno), Alessandro Ferzoco, difeso dall'avvocato Mirko Perlino, e gli albanesi Andi Arapi (con l'avvocato Simona Uzzo) e Albano Jakei (con il legale Daniele Barelli), che hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.

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