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SCAZZI ARMATI – DAL MINISTERO DELLA DIFESA FILTRA IL PROGETTO DI UN PIANO CHE PREVEDE DI AUMENTARE DI 30-40MILA UNITÀ L’ESERCITO. UN’IDEA PORTATA AVANTI DAL CAPO DI STATO MAGGIORE, CARMINE MASIELLO E CHE DOVRA' ESSERE APPROVATA IN PARLAMENTO - MA IL MINISTRO CROSETTO PRENDE LE DISTANZE E PRECISA: “FACCIAMO FINTA CHE ESISTA UN PRESUNTOSTUDIO  FATTO DALL'ORGANO TECNICO DELLA DIFESA" – IL NODO DEI COSTI: SERVONO ALMENO 5 MILIARDI IN PIÙ L’ANNO E LE COPERTURE NON CI SONO – “DOMANI”: “LA POSIZIONE DI CROSETTO CONFERMA UNA DIVERSITÀ DI VEDUTE CON MASIELLO, CON CUI I RAPPORTI NON SONO DA TEMPO IDILLIACI…”

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1. PIÙ MILITARI E APPALTI VELOCI CROSETTO ACCELERA IL PIANO “OGGI MODELLO INADEGUATO”

Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica

 

guido crosetto ad atreju foto lapresse 3

Non solo più soldati. Ma anche procedure rapide per costruire le infrastrutture militari e garantire le catene di approvvigionamento per l’esercito. Lo stato maggiore della Difesa è al lavoro, su ordine del ministro Guido Crosetto, al nuovo “piano di sicurezza nazionale”, anticipato ieri da Repubblica.

 

L’obiettivo è aumentare il numero di effettivi delle nostre forze armate, di 30-40mila unità, ma anche ammodernarne i sistemi logistici e le procedure di appalto, assicurando la trasparenza sì, ma anche un meccanismo adatto ai tempi che l’Italia, col resto dell’Ue, ha di fronte.

 

Tempi turbolenti, incerti, con i vecchi equilibri geopolitici scombinati e i nuovi estremamente traballanti. L’obiettivo allora, secondo fonti di governo di primo piano, è riuscire a consegnare il piano entro la fine dell’estate, per far sì che le Camere lo discutano e lo approvino a stretto giro.

 

il generale carmine masiello 4

[...]  «La consistenza delle forze armate è fissata da una legge — ha scritto ieri Crosetto su X — Non ho problemi a dire, come ho già detto più volte, che quel modello ormai è inadeguato e va cambiato. Lo si farà in Parlamento ».

 

Ma, aggiunge il ministro, non ci si può fermare qui, ai numeri degli uomini in uniforme: bisogna pensare a «un provvedimento molto più ampio che un semplice aumento di organici, che affronti tutti i temi connessi alla difesa e alla sicurezza di una nazione».

 

Sull’esigenza di potenziare le forze armate, a destra, non sembrano esserci forti distinguo, per una volta. Lo stesso Matteo Salvini ieri ha dichiarato che «come Lega diciamo sì a investire per potenziare l’esercito italiano». Mentre per l’altro vicepremier, il forzista Antonio Tajani, il piano da 40mila uomini in più «è uno dei tanti studi, siamo a livello di proposte, poi è il parlamento che decide».

 

Due settimane fa in commissione Difesa alla Camera, il capo di Stato Maggiore della forza armata, Carmine Masiello, aveva parlato di «volumi inadeguati» per gli effettivi dell’esercito, stimando il gap in 40-45 mila unità.

 

GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI

Crosetto dovrebbe incontrare la premier Giorgia Meloni nelle prossime ore. [...] Elon Musk ieri ha rilanciato la vecchia minaccia trumpista che agita le cancellerie di mezza Europa: il disimpegno degli Usa dalla Nato. Una mossa che Meloni non può condividere, nonostante il rapporto con «l’amico Elon».

 

La premier lo ha detto in tutte le salse, in queste settimane: l’Occidente non deve sfaldarsi, l’Ue deve restare ancorata agli Stati Uniti. Un appello che sembrava rivolto soprattutto ai partner di Bruxelles, ma che ora può essere letto anche al contrario. La premier evita però di esporsi direttamente, anche se in privato giudicherebbe «un errore» la sortita di Musk. Meloni conta di incontrare Donald Trump entro fine mese. [...]

 

OLTRE 5 MILIARDI IN PIÙ L’ANNO, NO DI CROSETTO AL PIANO MASIELLO

Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”

 

giorgia meloni con guido crosetto nella camionetta dell esercito 5

Il piano per rinforzare l’esercito da qui ai prossimi dieci anni esiste solo come ipotesi. Di concreto non c’è nulla. Anche perché prima di lanciarsi in operazioni del genere serve la calcolatrice: il costo dell'operazione si aggira almeno sui cinque miliardi all’anno quando (ammesso che accada) il meccanismo andrebbe a pieno regime.

 

Una cifra che è al netto del futuribile aumento delle spese per l’acquisto di armamenti, che è un capitolo a parte (comunque sostanzioso) e che a sua volta potrebbe provocare esborsi per decine di miliardi di euro.

 

il generale carmine masiello 5

Si parla di cifre enormi come fossero bruscolini, insomma. E sono però le prime stime economiche sul progetto trapelato dalla Difesa – riportato da Repubblica e La Stampa – su una possibile campagna di potenziamento degli organici delle forze armate. Si tratta di un ritorno in campo dell’idea, descritta da mesi dal capo di stato maggiore dell’esercito, Carmine Masiello. [...]

 

Non in nome di Crosetto

Ma guai a parlare di piano di Crosetto. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha subito preso le distanze dalla paternità dell’iniziativa: «Facciamo finta che esista un presunto studio di diversi scenari possibili, fatto dall’organo tecnico della Difesa. Normale che nel giro di poche ore diventi il “piano del ministro”?», ha scritto su X con toni perentori.

 

Crosetto ha quindi ribadito la volontà di portare la questione nei luoghi istituzionali più opportuno, la Camera e il Senato: «La consistenza delle Forze Armate è fissata da una legge. Non ho problemi a dire, come ho già detto più volte che quel modello ormai è inadeguato e va cambiato. Lo si farà in parlamento. Ma, a mio avviso, all’interno di un provvedimento molto più ampio che un semplice aumento di organici, che affronti tutti i temi connessi alla difesa e sicurezza».

 

esercito italiano - soldati

Il co-fondatore di Fratelli d’Italia non è convinto che mettere più soldati sia sufficiente. Anzi. Il ministro della Difesa, nelle conversazioni private, ha spesso spiegato che preferisce un numero anche ridotto delle forze armate, puntando sull’alta preparazione degli uomini in mimetica. Più qualità che quantità: l’opposto del disegno tratteggiato nelle ultime ore.

 

La posizione conferma una diversità di vedute con Masiello, con cui i rapporti non sono da tempo idilliaci. Masiello, che pure è stato promosso da Crosetto, secondo molti (generali e Quirinale compreso) avrebbe dovuto prendere il posto di Cavo Dragone a capo di stato maggiore della Difesa.

 

Invece il ministro gli ha preferito un’altra eccellenza come Luciano Portolano, che stava però per andare in pensione per limiti di età e che è riuscito a prendere il posto solo grazie alla decisione di Giuseppe Cavo Dragone di anticipare il suo addio di qualche mese.

 

Il costo del piano

missione unifil guido crosetto

Torniamo al piano. Oggi i militari – escludendo aeronautica e marina – sono poco meno di 100mila, esclusi i civili si arriva intorno a 94 mila unità. Il piano prevederebbe un potenziamento dunque di circa il 40 per cento rispetto alla dotazione attuale. E qui arriva il nodo tutt’altro che secondario delle risorse.

 

Nell’attesa di capire la reale declinazione dell’iniziativa, dal bilancio del ministero della Difesa emerge che oggi per l’esercito vengono spesi poco meno di 6 miliardi di euro, esattamente 5 miliardi e 951 milioni di euro. La maggior parte, oltre 5 miliardi di euro, viene assorbita dalle spese per il personale.

 

esercito italiano - soldati

[…] È necessaria un massiccio lavoro di addestramento e di miglioramento della qualità delle dotazioni alle reclute. Al boost del numero di mimetiche nell’esercito corrisponde un sostanziale raddoppio delle spese. Le fonti contattate da Domani ritengono che «sono necessari quantomeno più di 10 miliardi di euro». La linea di demarcazione arriva sugli 11 miliardi di euro di spesa totale.

 

La stima, poi, si limita all’esercito. C’è da tenere in conto che la crescita numerica delle forze armate tira in ballo pure marina e aeronautica. Appena pochi giorni fa il capo di stato maggiore della marina, Enrico Credendino, ha sottolineato la necessità di avere almeno 9mila uomini in più. [...]

 

 

esercito italiano - soldatiil generale carmine masiello