NON SONO UNA MALA-FEMEN - HIGUAIN SEGNA E GIUSY CRISTIANO, NOTA COME "LA FEMEN NAPOLETANA", SI SPOGLIA - A DAGOSPIA SPIEGA: “USO IL CLAMORE MEDIATICO DEL MIO CORPO PER UN PROGETTO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE” (CIAO CORE)

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Carlo Tarallo per Dagospia

Ha festeggiato nel migliore dei modi il suo 29esimo compleanno: ieri Giusy Cristiano, la “femen” parte-nopea e parte-psicologa di Napoli, passata dall night all’impegno sociale e alla lotta contro lo stalking, ha brindato alla vittoria della squadra di Maurizio Sarri contro il Palermo.

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Tifosissima degli azzurri (da piccola il suo sogno era giocare al calcio) ha sperimentato sulla propria pelle cosa significa essere bersaglio di molestie e “utilizza” la sua bellezza per accendere i riflettori sul problema della violenza sulle donne. Le sue pose provocanti suscitano clamore, ma per lei ben venga tutto ciò che serve ad accendere i riflettori sul tema dello stalking.

“Amo il calcio come spaccato sociale - spiega Giusy a Dagospia - che tengo molto in considerazione. Tifo da bambina per i colori azzurri e prima quando ero più libera ero anche assidua frequentatrice dello stadio. Non mi considero per nulla una velina, porto avanti un progetto sociale con impegno e determinazione”.

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I gol di Higuain e Mertens sono stati il regalo di compleanno più bello per Giusy, che tiene tantissimo a sottolineare il suo impegno nel sociale: “Desidero un domani - aggiunge - vivere un mondo diverso e cerco di costruire nel mio piccolo un qualcosa che me lo faccia vedere diverso. Il mio progetto lo finanzio con i lavori più umili che una donna possa fare ,sono stata anche una governante in famiglia benestante napoletana. Le donne devono rompere le catene e vivere in un dramma passato con una forza  nuova”.

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